di Sandro Calice
La musica, la storia della musica, la musica raccontata, le icone e i fenomeni recenti. E’ “Music Files”, la sezione del Roma Fiction Fest dedicata a personaggi e storie del rock e del pop contemporaneo: Beatles e Rolling Stones, Coldplay, Boy George e Michael Jackson.
“Lennon: Naked” è il primo di questi “files” presentati a Roma. E’ un film per la tv di 83 minuti prodotto dalla BBC, diretto da Edmund Coulthard e interpretato da Christopher Eccleston (John Lennon), Andrew Scott (Paul McCartney), Naoko Mori (Yoko Ono), Rory Kinnear (Brian Epstein). Esce a un anno da “Nowhere boy”, il film di Sam Taylor Wood sull’adolescenza di Lennon presentato al festival di Torino 2009. E, per così dire, chiude il cerchio.
“Lennon: Naked” infatti, parla del Lennon adulto, concentrandosi su cinque anni fatidici della vita del creatore dei Beatles, dal 1967 al 1971, dalla morte di Epstein, figura paterna, alla partenza definitiva per New York insieme a Yoko Ono. Di musica e di Beatles, per la verità, c’è davvero poco in questo film. Coulthard fissa l’occhio della cinepresa ossessivamente su Lennon, mostrandocelo creativo e carismatico sì, ma soprattutto nevrotico, egoista, depresso, con un dolorosissimo rapporto irrisolto col padre, che lui condanna e odia per troppo amore, tranne poi comportarsi allo stesso modo col figlio Julian quando decide di abbandonare la moglie per l’altra. Fuori da Lennon e dalle sue ossessioni (buona l’interpretazione di Eccleston, nonostante la scarsa somiglianza fisica), il film ci mostra, con eleganza formale, una serie di vicende stranote, dal ruolo di Yoko Ono nella fine dei Beatles ormai imborghesiti all’impegno per la pace e per “cambiare il mondo”, mettendo eccessivamente in penombra il rapporto amichevole e artistico con Paul, George e Ringo e il loro ruolo nella storia della band.
Altra, vera, chicca dei Music Files, dopo il passaggio a Cannes nella Quinzaine des Réalizateurs, è “Stones in Exile”, documentario di 60 minuti diretto da Stephen Kijak sulla nascita di uno dei dischi più famosi della storia del rock. Nel 1969 i Rolling Stones dovettero lasciare il Regno Unito per problemi fiscali. Si rifugiarono in una villa in affitto nei pressi di Cap d’Antibes, sulla Costa Azzurra. Non solo i membri della band, ma anche le loro donne, i loro amici con le famiglie, musicisti, tecnici, in un’orgia vera di sesso, droga e rock’n’roll. Ne nacque “Exile on Main Street”, il loro album meno compreso, più “americano”, e per molti anche il più bello. Kijak monta senza darsi troppo ordine, rispettando lo spirito creativo di quel momento, fotografie e filmati Super8. Non c’è finzione qui, solo grande musica.
“Worried about the boy” è un film per la tv della BBC diretto da Julian Jarrold. E’ la storia degli esordi di George O’Dowd (interpretato da Douglas Booth) e degli eventi che lo portarono all’inizio degli anni ’80 a diventare Boy George, star musicale con i suoi Culture Club e icona pop per tutti i ragazzi dell’epoca.
“The South Bank Show - Viva Coldplay” è un documentario di 46 minuti degli ITV Studios diretto da Melvyn Bragg. E’ il raccondo, dietro le quinte, di sei mesi della vita del cantante Chris Martin, del bassista Guy Berryman, del chitarrista Jonny Buckland e del batterista Will Champion, nel loro tour in Giappone, alla consegna dei Grammy, sul luogo dove tennero il loro primo concerto a Camden e durante la lavorazione del nuovo album. Con alcuni interventi e camei di ospiti eccellenti. Lord Melvyn Bragg (1939) è conduttore, sceneggiatore e romanziere. Dal 1978 conduce “The South Bank Show” per London Weekend Television. Questo documentario è uno dei nove che segnerà la fine dopo 31 anni del suo show.
“My friend Michael Jackson: Uri’s story”, infine, è un ritratto intimo della grande popstar fatto da Uri Geller, il “sensitivo” israeliano noto per la sua “abilità” nel piegare i cucchiai con la forza del pensiero. Geller era amico di Jackson e in questo documentario di 46 minuti ci mette immagini e ricordi del suo archivio privato, compreso il filmino del suo matrimonio al quale Jacko fece da testimone.