Se un collega o il proprio capo è maleducato in ufficio si hanno molte più probabilità di fare errori a lavoro. Almeno questo è quanto emerso da uno studio della University of Aberdeen (Scozia) pubblicato sulla rivista British Medical Journal. I ricercatori hanno in pratica dimostrato che l'attenzione degli esseri umani è fortemente guidata dalle emozioni.
Lo studio ha coinvolto due gruppi di studenti invitati a eseguire una serie di compiti di memoria. In un gruppo il docente che presiedeva ai compiti insultava sgarbatamente gli studenti. Ebbene, dai risultati delle prove è emerso che i soggetti che hanno eseguito i compiti 'sopportando' la maleducazione del docente hanno ottenuto risultati peggiori rispetto agli studenti del gruppo di controllo. "Questa reazione è probabilmente causata dall'eccitazione emotiva provocata dalla maleducazione", ha spiegato Rhona Flin, che ha coordinato lo studio. Secondo la ricercatrice, questo legame tra performance e maleducazione e' molto piu' forte nell'ambito sanitario quando si ha a che fare con pazienti che hanno bisogno di cure. La maleducazione tra i medici e gli infermieri nelle sale operatorie puo' avere un impatto significativo sul lavoro di squadra.
"Recenti studi - ha sottolineato Flin - suggeriscono che dissapori e aggressività tra il personale clinico sono frequenti". "Se l'incivilta' nelle sale operatorie - ha concluso la scienziata - influisce sulla capacita' dei medici di eseguire interventi chirurgici, in cui sono richiesti elevati ivelli di concentrazione mentale ed e' richiesta un'esecuzione impeccabile del compito, i rischi per il paziente potrebbero aumentare".