Ossessionati dall'afa della città? La confusione del mare e il caos delle spiagge non vi attrae? Allora nulla di meglio che salire in montagna nel comune più alto del Lazio: Filettino. Immerso nello splendido scenario naturale dei monti Simbruini, Filettino è un piccolissimo centro ricco di una storia semplice. Ciò che stupisce il visitatore è il cielo azzurro, profondo, come non si vede mai in città.
Memorabile per il paese è stato il soggiorno di San Bernardino da Siena nel 1438. Tanto che il predicatore ne divenne il patrono. E dopo 572 anni, il santo torna nella sua antica dimora. Infatti, il 25 luglio Filettino ospiterà per 20 giorni le sue spoglie mortali provenienti da L'Aquila.
Per l'occasione la città si veste a festa e sono numerose le iniziative, tra cui una serie di itinerari naturalistici che ci portano nei luoghi che hanno lasciato una traccia nella storia del santo. Da fare una passeggiata fino alla Cona di S. Bernardino per arrivare poi alla Rena bianca per scoprire "iu cappéglio" (cappello), una rientranza nella roccia dove si dice il santo riposò.
Alla Cona troviamo invece la piccola cappella. La devozione popolare ricorda quando il santo in questo punto si inginocchiò per ottenere da Dio la grazia di porre fine al flagello dei briganti. Oggi in una roccia la tradizione vede l'impronta di quel gesto. Da non perdere anche una gita fino alla Conetta di San Bernadino, immersi in una natura incontaminata.