Allerta caldo in diverse citta' italiane. Il Sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della Protezione Civile prevede livello 3 "rosso" per le citta' di Bolzano, Bologna, Genova e Torino e livello 2 "arancione" per Perugia e Roma. A Bolzano, la temperatura massima percepita e' di 34 gradi, l'allerta resta confermata anche per l'intera giornata di lunedì, quando secondo le previsioni della Protezione Civile la temperatura massima sara' di 32 gradi. Afa anche a Genova, dove la temperatura massima e' di 36 gradi e dove la la colonnina di mercurio scendera' nelle prossime ore a 35 gradi. Stessa situazione a Torino, dove la temperatura massima oscilla tra i 36 i 35 gradi.
Non se la passano molto meglio le altre citta'. In particolare, situazioni a rischio si registrano a Roma e Perugia, dove il livello di allerta e' solo di poco inferiore: in particolare nella Capitale lunedì temperatura massima di 36 gradi, mentre nel capoluogo umbro colonnina di mercurio a 33.
Il decalogo contro l'afa
Bere molta acqua, almeno 2 litri al giorno, mangiare frutta e verdura, senza appesantirsi, evitare di uscire nelle ore piu' calde e cercare di mettere un freno all'uso smodato di alcool. Sono questi alcuni dei rimedi per combattere il gran caldo di questi giorni, contenuti in un decalogo stilato dalla Federazione dei medici di medicina generale, sottolineando di puntare sui cosiddetti 'rimedi naturali' senza insistere troppo con quelli artificiali, in primis l'aria condizionata. I consigli, radunati in 10 punti chiari e di facile comprensione, spaziano da preziosi suggerimenti alimentari fino a segnalare piccoli accorgimenti logistici per non soffrire l'alta temperatura.
Ecco di seguito il decalogo anti-caldo:
- evitare di uscire in orari di punta (dalle ore 11 alle 16)
- mangiare molta frutta e verdura
- bere molta acqua, almeno 2 litri al giorno
- moderare la carne e i grassi
- evitare assolutamente gli alcolici
- usare il condizionatore con moderazione utilizzando soprattutto il deumidificatore
- vestirsi con indumenti larghi e di cotone, evitare prodotti sintetici
- non fare attivita' sportive intense
- ventilare i locali abitativi
- evitare l'esposizione diretta al sole
Il ministero della Salute: dieci regole per tutelare gli animali
Dieci regole per preservare la salute degli animali in estate. Le ha rese note il sottosegretario alla Salute Francesca Martini. Il decalogo e' stato pubblicato sul sito. "In estate - ha spiegato - bisogna prevenire i rischi per la salute correlati al caldo che se eccessivo, puo' essere fatale per gli amici a quattro zampe. Con la stagione estiva e le alte temperature ambientali la salute degli animali va quindi tutelata ancora di piu'. La cura e la tutela del benessere e della salute dei nostri amici animali e' in estate ancora piu' importante - ha sottolineato il Sottosegretario Francesca Martini - L'esposizione al caldo eccessivo puo' provocare infatti l'insorgere di patologie che possono porre in serio pericolo la vita e il benessere dei nostri animali. Bastano pero' dei semplici ma importanti accorgimenti per passare insieme un'estate serena e in salute". I colpi di calore possono essere fatali: non lasciate il cane in macchina, neanche all'ombra; non lasciate i cani legati in luoghi esposti alla luce solare diretta; assicurarsi che sia sempre disponibile dell'acqua fresca; evitare di effettuare passeggiate nelle ore piu' calde della giornata. Se sospettiamo che il nostro animale abbia un colpo di calore e' necessario agire immediatamente. I primi soccorsi consistono nel bagnare con acqua tutto il corpo o almeno l'area del collo, delle ascelle e dei cuscinetti plantari. Inoltre e' fondamentale ventilarlo e allontanarlo dalla fonte di calore. Qualsiasi azione intrapresa per abbassare la temperatura, pero', non deve essere effettuata in modo drastico e quindi e' opportuno evitare l'uso di acqua ghiacciata. In ogni caso e' opportuno recarsi dal medico veterinario piu' vicino, il quale provvedera' ad effettuare gli interventi piu' appropriati. Fare molta attenzione a non lasciare residui di cibo nella ciotola perche' vengono decomposti dai batteri, che con il caldo si sviluppano velocemente, e possono dare luogo a tossinfezioni alimentari anche gravi.
Soffrono anche le mucche: -15% di latte
Con il caldo eccezionale dell'ultima settimana soffrono anche gli animali con le mucche nelle stalle che, stressate dalle alte temperature, producono fino al 15 per cento di latte in meno, rispetto ai circa 30 litri al giorno che vengono munti in periodi normali . E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che la situazione e' preoccupante soprattutto nelle aree della pianura padana dove si concentra il maggior numero di allevamenti e il clima torrido sta colpendo senza pieta'. Una emergenza - sottolinea la Coldiretti - aggravata notevolmente dall'umidita' che, come per persone, aumenta la sensazione di caldo anche per le mucche. Per loro - riferisce la Coldiretti - la temperatura ideale e' fra i 22 e i 24 gradi, invece con l'arrivo dell'afa gli animali hanno iniziato a soffrire, mangiano poco, bevono molto e producono meno latte. In soccorso nelle stalle sono state allestite - riferisce la Coldiretti - doccette, ventole e condizionatori ed utilizzati integratori specifici a base di sali di potassio nell'alimentazione preparata dagli allevatori. Al brusco calo delle produzioni di latte si aggiunge dunque anche - conclude la Coldiretti - un notevole aumento dei costi alla stalla per i maggiori consumi di acqua ed energia che gli allevatori devono sostenere per sopperire alle necessita' di benessere delle mucche colpite dall'afa.