SudAfrica 2010


Stampa

E' il giorno della finalissima

A Johannesburg la sfida Olanda-Spagna. Durante la partita ci sarà perfino un'eclissi di sole. Sarà Nelson Mandela a consegnare la Coppa al capitano della squadra vincitrice. Intanto, colpo di scena, si scopre che il polpo Paul è italiano soccercity_johannesburg_296

Re, regine, principi, capi di stato, ex calciatori, premi oscar, autorita' politiche e dello sport e perfino un'eclissi di sole. La tribuna d'onore del "Soccer City" sara' affollatissima secondo la lista ufficiale diffusa dalla Fifa alla vigilia della finale tra Olanda e Spagna. Una finale accompagnata anche dall'oscuramento del sole: dalle 20.15 ora italiana, l'eclissi nel Pacifico meridionale sara' visibile a est della Nuova Zelanda, poi in Polinesia e nell'isola di Pasqua. Due ore piu' tardi, nel sud della cordigliera delle Ande.

Ci sarà anche Nelson Mandela. L'anziano leader sudafricano assistera' dalla tribuna d'onore del Soccer City di Johannesburg alla finale del Mondiali e sara' lui a consegnare la Coppa al capitano della squadra vincitrice. Sugli spalti anche l'ex segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, l'arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, premio Nobel per la Pace nel 1984, il presidente del Sudafrica, Jacob Zuma, oltre ai capi di, tra gli altri, Botswana, Burkina Faso, Burundi, Ghana, Guinea, Kenya, Malawi, Mozambico, Swaziland, Zambia, Zimbabwe. Presenti anche la regina di Spagna, Sofia, il principe delle Asturie Felipe e la principessa Letizia, il principe Alberto di Monaco con la compagna Charlene Wittstock, il principe ereditario olandese Willem Alexander con la principessa Maxima, il primo ministro 'orange' Jan Peter Balkenende, il principe del Qatar Hamad Bin Khalifa Al-Thani. A Johannesburg anche il numero 1 del Comitato olimpico internazionale, Jacques Rogge. Con lui il presidente della Fifa, Joseph Blatter e i suoi vice, tra questi anche il numero 1 della Uefa, Michel Platini, che si e' ripreso dopo il malore dell'altro ieri che lo ha costretto a una notte in ospedale.

Poi i calciatori, ci sara' Fabio Cannavaro capitano della Nazionale azzurra campione del mondo nel 2006. Avra' il compito di consegnare la Coppa probabilmente prima del fischio d'inizio della finalissima. Tra gli altri presenti anche il francese Desailly, il tedesco Matthaus, il liberiano Weah, il camerunense Milla, l'ex capitano dei "Bafana Bafana", Lucas Radebe. A sostenere le "furie rosse" anche il numero 1 del tennis mondiale, lo spagnolo Rafael Nadal. Poi spazio alle star dello spettacolo: attesi il tenore madrileno Placido Domingo, la cantante colombiana Shakira che dovrebbe esibirsi nella cerimonia d'apertura cantando l'inno del Mondiale ("Waka Waka, This Time For Africa)", quindi l'attore Morgan Freeman e la top model Naomi Campbell. Questa la lista Fifa, ma la Federazione internazionale precisa che l'elenco e' soggetto a cambiamenti dell'ultimo momento. Il personaggio piu' atteso e' Nelson Mandela, il Sudafrica e il mondo lo aspettano al Soccer City.

 

Una sfida che vale la storia
l'Olanda sfida la Spagna in una finale che vale la storia. Il tecnico degli 'orange', van Marwijk,spiega: "E' la partita più importante di tutta la mia vita. Ma è importante per tutti i giocatori: nessun  olandese è mai stato campione del mondo. Dobbiamo fare tutto il possibile, giocare il nostro calcio. Con tutto il rispetto per l'avversario siamo convinti di poter vincere". Gli olandesi si sono allenati una mezzoretta in relax sul prato dello stadio della finale. Tutti disponibili i giocatori, rientrano dopo aver scontato la squalifica van der Wiel e De Jong.


Dopo la 'triplete' Mourinho salta fuori anche nella finale del Mondiale. Lo cita Vicente Del Bosque, paragonando l'Olanda all'Inter: "Non credo che gli olandesi facciano come l'Inter di Mou e si mettano indietro ad aspettarci", dice il ct iberico citando la semifinale di Champions di Barcellona. E aggiunge: "L'Olanda gioca un calcio offensivo, simile al nostro. Non credo che vorrà snaturare le sue caratteristiche". Pensieri rivolti anche a casa: "E' bello sapere che questa Nazionale ha unito il Paese e che ora ci sono bandiere anche nelle comunità autonome. Vorrei che tanta gente fosse meno radicale".

 

Sorpresa: il polpo Paul pescato all'Elba
L'Italia ha avuto il suo protagonista anche ai mondiali di calcio del 2010: e' infatti originario dell'Elba il polpo Paul, grande oracolo del torneo sudafricano. A sostenerlo e' l'istruttrice del piu' famoso cefalopode del mondo, Verena Bartsch, che in un'intervista al "Bild am Sonntag" sostiene di averlo catturato con le proprie mani ad aprile nelle acque dell'isola toscana, quando aveva appena quattro settimane e non era piu' lungo di 10 centimetri. La Bartsch smentisce quindi la biografia ufficiale fornita dall'acquario Sea Life di Oberhausen che voleva Paul originario di Weymounth, in Inghilterra, e di due anni e mezzo di eta'. Quell'eta', tra l'altro, e' il presupposto su cui si basa la versione dell'acquario secondo cui era Paul il polpo-oracolo del 2008 che azzecco' tutti i risultati della Germania agli Europei sbagliandosi solo sull'esito della finale, vinta dalla Spagna. Secondo la Bartsch, Paul era stato "parcheggiato" in acquario a Coburg e poi venduto per 179 euro a quello di Oberhausen, dove lei lo ha addestrato. Ci sarebbe quindi un po' d'Italia nell'impresa di Paul, che fino alla finale per il terzo posto ha azzeccato sette pronostici su sette.