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Clima, una priorità per entrambi

Le ricette della campagna elettorale di Rodolfo Fellini

La ricetta di Obama
Credito di imposta per le fonti rinnovabili, che dovranno essere il 10% dell'energia elettrica entro il 2012. Impegno a ridurre dell'80% le emissioni di gas a effetto serra entro il 2050. In tema di mutamenti climatici, Barack Obama non rinuncia al petrolio ma anzi appoggia le trivellazioni off shore. Il democratico parla però di introdurre vantaggi fiscali per l'efficienza energetica e per l'energia pulita,stanziando 150 miliardi di dollari in 10 anni. Obama è favorevole al nucleare, ma solo con il consenso dei cittadini su stoccaggio delle scorie e messa in sicurezza degli impianti.

La ricetta di McCain
Al contrario di Bush, da anni McCain ha fatto della lotta al cambiamento climatico una della sue battaglie. Il senatore dell'Arizona si dichiara disposto ad aderire a una nuova strategia globale che dia risposte alternative al Protocollo di Kyoto, purché anche India e Cina siano della partita. Pur favorevole a porre dei limiti alle emissioni di gas serra, davanti alla platea dei petrolieri McCain ha detto di appoggiare nuove trivellazioni off shore, ma anche di voler potenziare i biocarburanti e costruire 45 nuove centrali nucleari. L'impegno: 10% di energia da fonti rinnovabili entro il 2012.

 

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