Una lieve flessione martedì, grazie a una perturbazione atlantica che lambisce leggermente e velocemente l'Italia, poi di nuovo una settimana di afa e caldo con temperature record soprattutto di notte e, anzi, con caldo ancora più intenso nel week end. Massime intorno a 30-35 gradi e alti tassi di umidità porteranno la temperatura percepita oltre i 35 gradi. Le regioni più calde Toscana, Lazio, Liguria, Lombardia e Triveneto. La pausa di martedì riguarda peraltro soprattutto le regioni del nord e da giovedì si prevedono massime tra 32-38 gradi e temperature percepite oltre i 40 gradi.
La torrida estate insomma è arrivata. E 12 milioni di italiani, stretti nella morsa del caldo, non riescono a dormire. Cosa fare per riuscire a prendere sonno? Un aiuto arriva dalla Coldiretti che fornisce qualche consiglio utile per migliorare la situazione. Come? Naturalmente a tavola: pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, cipolla, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte fresco caldo e frutta dolce come pesche e nettarine aiutano a rilassare l'organismo e a "catturare" il sonno. Sono gli alimenti conditi con molto pepe e sale, ma anche con curry, paprika in abbondanza e anche patatine in sacchetto, salatini, alimenti in scatola e minestre con dado da cucina sono i veri nemici del riposo che le alte temperature rendono piu' difficile. Attenzione però anche a caffè e superalcolici che spesso accompagnano le serate in compagnia nei luoghi di vacanza e anche agli alimenti in scatola che garantiscono praticita' ai turisti che non vogliono perdere tempo nella preparazione dei cibi ma che sono considerati a "rischio" per chi vuole trascorrere tranquillamente la notte. L'attenzione all'alimentazione è particolarmente importante nei soggetti a rischio come gli anziani e i bambini: ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, ma anche nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti.
La Coldiretti ha dunque stilato un vademecum degli alimenti utili per conciliare un buon sonno e di quelli da evitare, soprattutto la sera, come cioccolato, cacao, caffe' e the per la presenza della caffeina, oltre ai superalcolici che inducono un sonno di qualita' cattiva con risveglio al mattino presto. Innanzitutto a cena e' fondamentale evitare cibi con sodio in eccesso per cui vanno banditi alimenti con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, ma anche patatine in sacchetto, salatini e piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina. Anche gli alimenti in scatola per l'eccesso di sodio e di conservanti sono da tenere lontani. Esistono invece cibi - evidenzia la Coldiretti - che aiutano a rilassarsi: innanzitutto pasta, riso, orzo, pane e tutti quelli che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. Ok nella dieta serale anche a legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi e yogurt. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce di stagione mentre tra le verdure - ricorda ancora la Coldiretti - al primo posto la lattuga seguita da radicchio, cipolla e aglio, perche' le loro spiccate proprieta' sedative conciliano il sonno. Un bicchiere di latte fresco caldo, giusto prima di andare a letto, che oltre a diminuire l'acidita' gastrica che puo' interrompere il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita. Infine - conclude la Coldiretti - un buon dolcetto ricco di carboidrati semplici ha un'azione antistress, cosi' come infusi e tisane dolcificati con miele che creano un'atmosfera di relax e di piacere che distende la mente. Secondo la Coldiretti gli alimenti per dormire bene sono pasta, riso, pane, orzo, lattuga radicchio, cipolla, aglio, formaggi freschi, yogurt, uova bollite, miele in infusi caldi, latte fresco caldo, frutta dolce, dolce. Da evitare, invece, patatine in sacchetto, piatti con dado da cucina, caffe', the, ciccolato, cacao, curry, pepe, paprika, superalcolici, salatini, alimenti in scatola.
Nel bidone un frutto su quattro, ecco come evitare sprechi
Con le alte temperature aumenta il consumo di frutta e verdura fresche, ma si verificano anche maggiori problemi nella conservazione con perdite di prodotto fino al 25 per cento, tra produzione, commercio e consumo, dovute all'eccessiva maturazione. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di perdite che rischiano di rendere piu' salato il conto del grande caldo per le famiglie in aggiunta a gelati, acqua e spese energetiche per ventilatori e condizionatori. E allora se un frutto su quattro rischia di essere sprecato, per ottimizzare la spesa e non buttare via niente, la Coldiretti ha elaborato un vademecum in dieci punti con i consigli da seguire per mantenere la freschezza della frutta e verdura.
1) effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo;
2) scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione, non appassiti, con aspetto turgido e non eccessivamente necrotizzati nei punti di taglio;
3) verificare l'etichettatura e preferire le produzioni e le varieta' locali da acquistare direttamente dai produttori o nei mercati degli agricoltori di campagna amica che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto durano di piu';
4) preferire varieta' di stagione che hanno tempi di maturazione naturali;
5) prediligere, compatibilmente con le esigenze, frutti interi (esempio cocomero) che si conservano piu' a lungo.
6) fare la spesa poco prima di recarsi a casa ed evitare di lasciare troppo a lungo la frutta e verdura dove il sole e le alte temperature favoriscono i processi di maturazione
7) e' opportuno nel caso di trasferimento con auto climatizzata riporre i prodotti nel sedile posteriore piuttosto che nel bagagliaio
8) mantenere separate le confezioni delle diverse varieta' di frutta e verdura acquistate che vanno riposte in contenitori di carta piuttosto che in buste di plastica.
9) mantenere separata la frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare piu' a lungo: la prima puo' essere messa in un portafrutta al buio eventualmente coperta da un tovagliolo e comunque lontano dai raggi del sole, mentre la seconda va posta in frigorifero, ma lontano dalle pareti refrigeranti.
10) e' opportuno che la frutta venga posta stesa sul contenitore per evitare ammaccature e sviluppo di marcescenze.