Allerta caldo


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Un numero verde per affrontare l'emergenza

Regioni convocate al ministero della Salute. Numero verde e circolare a prefetti, assessori e medici con le misure da adottare. Oggi punte massime in 7 città, in 17 nei prossimi due giorni g

Un numero verde (1500) per avere informazioni "su come comportarsi e sui numeri utili regionali" e una circolare che sarà inviata a tutti i prefetti, gli assessori e i medici di medicina generale, per fare in modo "che tutti seguano le indicazioni". Sono le misure "aggiuntive" messe in campo dal ministero della Salute per far fronte all'emergenza caldo, illustrate dal ministro Ferruccio Fazio al termine della riunione al ministero con le Regioni, la protezione civile, rappresentanti del ministero dell'Interno, Anci e medici di base.

 

Oggi l'allerta caldo riguarda 7 città. Livello 3 (quello massimo) a Bolzano, Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Roma e Torino. In altre sei città - Trieste, Rieti, Perugia, Milano, Frosinone e Campobasso - allerta di livello 2.

Ma le temperature sono destinate a salire ancora, soprattutto nel centro-sud, attestandosi verso i 40 gradi per venerdì. Una temperatura 'reale' alla quale in questi giorni va aggiunta quella 'percepita' che fa salire il termometro 'interno' di diversi gradi.

 

Le ondate di calore ("livello rosso") con temperature percepite di 38-39 gradi venerdì si abbatteranno su 17 città: Bolzano, Brescia, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Perugia, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. A queste si devono poi aggiungere, sempre per venerdì 16 luglio, 4 "livelli arancione" (temperature elevate che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio) a Napoli, Palermo, Pescara, e Rieti, dove il termometro sfirerà i 35/37 gradi.