Un viaggio nel tempo e nello spazio in una città che unisce, a una cultura mediterranea, la fiera consapevolezza di avere una storia unica.
Siamo a Cagliari, dove in questi giorni si è aperta una mostra che ci permette di viaggiare nei ricordi di questa città.
L'esposizione "Tracce di tempo,ritratti e stagioni della città di Cagliari" offre al visitatore oltre 150 foto in un contesto straordinario.
E' ospitata nell'ex caserma San Carlo, conosciuta oggi come Ghetto degli ebrei, nel cuore di Castello, uno dei quartieri più belli della città.
Le foto di Alfonso Efisio Thermes (1886- 1969) raccontano di una Cagliari diversa da quella di oggi.Non a caso 20 scatti sono stati affiancati dalle moderne vedute del fotografo Francesco Bittichesu per far emergere le differenze.
Il distacco tra i due periodi è enorme e forse alimenta il magone per un mondo che fu, ma la città è fuori le mura del Ghetto e merita di essere vissuta.
Per le stradine di Castello si arriva al Bastione di Saint Remy, da qui si ammira il panorama sulla città. Continuando a camminare arriviamo alle Torri Pisane, costruite nel XIII secolo e oggi visitabili dall'interno.
Imperdibile una visita alla Cattedrale: la facciata in stile neoromanico risplende nei caldi colori che la luce del tramonto le regala.
Per vivere un giorno da cagliaritani è obbligatorio recarsi al Poetto, la spiaggia della città. L'acqua è cristal- lina come solo in Sardegna può essere. Lasciatevi cullare dai suoni del mare.