Ha raggiunto le regioni del Nord, come annunciato, la rapida perturbazione che porterà un temporaneo abbassamento delle temperature. Temporali e raffiche di vento in Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Bora a Trieste. Tromba d'aria lungo la costa veneta a Noventa di Piave: sospeso il concerto di questa sera.
Le piogge sono attese anche al Centro, in particolare sull'Adriatico. Ma 12 città, da Firenze a Pescara, restano a oltre 40 gradi. Ancora afa anche al Sud, dove continua a gravare l'anticiclone africano.
L'oOndata di calore sull'Italia ha ormai i giorni contati. Dal prossimo venerdì, e fino a fine luglio, infatti, correnti settentrionali metteranno la parola fine all'afa. Intanto il primo bilancio parla sicuramente di un'ondata di calore, secondo la definizione scientifica, che nulla a che fare però con l'ormai indimenticabile estate del 2003: da giugno a oggi, infatti, i giorni di vero caldo sono stati sette, contro i 20 del 2003 riferiti allo stesso periodo.
A fare il punto l'esperto dell'Istituto di biometeorologia del Cnr di Firenze (Ibimet), Massimiliano Pasqui. ''La breve pausa delle prossime 48 ore, grazie ai temporali in arrivo prima sull'arco alpino e poi sulle zone interne centrali della Penisola - ha detto Pasqui - influira' poco sul clima torrido che tornera' tra mercoledi' e giovedì soprattutto al centro-sud''. Poi la 'svolta' reale il prossimo venerdì ''quando cambierà la circolazione atmosferica con correnti marcatamente settentrionali e con una componente orientale, dal centro Europa''. Questo porterà a un abbassamento delle temperature e soprattutto a una ''diminuzione dell'umidita'''. Una situazione comparabile alla seconda meta' di giugno, ha spiegato l'esperto del Cnr, con giornate fresche e temperature nella media o poco al di sotto.
''Benché sia un orizzonte temporale lontano nel futuro - ha sottolineato Pasqui - esiste un meccanismo fisico atmosferico che si sta concretizzando nell'oceano indiano e che è l' invigorimento dell'attività convettiva del monsone indiano''. Per quanto riguarda l'ondata di calore in corso, ''la nostra Penisola - ha spiegato Pasqui - ha collezionato da inizio giugno a oggi 7 giorni di giornate calde ma solamente nelle ultime sei si può parlare di ondata di calore. Coinvolte le regioni centro-settentrionali mentre al sud le anomalie sono state piu' modeste e i giorni caldi non appartengono alle ondate di calore.
Alla stessa data nel 2003 i giorni caldi erano circa il triplo, intorno a 20, con periodi da sei giorni consecutivi. E sempre in quell'anno, a fine agosto erano 60''. ''Nel 2006 - ha proseguito Pasqui - altro anno caldo, alla data di oggi i giorni erano circa il doppio (circa 15), a fine stagione tra i 30 e i 40 giorni''.
''Se ci si domanda se l'estate 2010 sarà come il 2003 la risposta è no perché quell'anno fu eccezionale. Questo 2010 si distingue per un numero non risibile ma basso di questi giorni caldi. Se poi andiamo a vedere i giorni di ondate di freddo estive, alla data di oggi abbiamo collezionato 5-6 giorni, soprattutto al centro, nel 2003 neanche uno; nel 2006 ne avevamo registrati 3-4. Quindi quest'anno abbiamo già il doppio dei giorni 'freddi' estivi del 2006''.
Guardando oltre confine, anche l'Europa ha sofferto il caldo: ''Tra il 4 e il 10 luglio in Germania - ha riferito Pasqui - si sono registrati anche +7 gradi sulla media settimanale, +5-6 gradi sulla temperatura media settimanale anche su Austria, Francia, Polonia, fino al baltico. A fronte di questo, c'è stata - ha spiegato l'esperto - una successione di temporali anche molto intensi che hanno spazzato la parte dell'Europa centro orientale''.