La necessità che Israele provveda a facilitare il transito di persone e di merci da e per Gaza è stata oggi espressa dalla Alta rappresentante per la politica estera europea Catherine Ashton al termine di un sopralluogo nella Striscia, il secondo negli ultimi mesi.
''La posizione dell'Unione europea è chiara: - ha detto la Ashton -. Vogliamo che la gente possa muoversi liberamente, vogliamo non solo che merci entrino a Gaza, ma anche che prodotti di esportazione possano uscirne''.
In risposta a una domanda in una conferenza stampa, la Ashton ha detto che per il momento non ci sono progetti concreti per attivare il porto di Gaza. ''La opzione migliore sembra essere, anche secondo la maggioranza dei palestinesi, di aprire i valichi di terra. E' su questo che stiamo lavorando'' ha precisato la Ashton, che in serata incontrerà il premier israeliano Benyamin Netanyahu.
Durante il sopralluogo a Gaza la Ashton ha visitato un'industria farmaceutica e uno stabilimento per la produzione di cemento, dove ha appreso in dettaglio le difficoltà con cui si cimenta la economia locale.
Quindi ha visitato i 'Campi estivi' organizzati dall'Unrwa (la agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi) per i giovani di Gaza e ha espresso compiacimento per le loro attività, che saranno sostenute dall'Unione europea con uno stanziamento iniziale di due milioni di euro.
Al termine della visita - in cui non ha incontrato esponenti dell'esecutivo di Hamas - la Ashton ha assicurato che tornerà a Gaza fra alcuni mesi per verificare se stiano prendendo corpo gli auspicati aiuti alla economia locale.
Nel frattempo sono giunti a Gaza sette viaggiatori della nave 'Amalthea' che nei giorni scorsi ha trasportato aiuti umanitari donati dalla Libia. In giornata saranno ricevuti dal capo dell'esecutivo di Hamas, Ismail Haniyeh.
Gli aiuti umanitari libici sono invece ancora in viaggio. Dopo essere stati scaricati nei giorni scorsi al porto egiziano di el-Arish (Sinai settentrionale), hanno nel frattempo raggiunto il valico di Nitzana, fra Egitto ed Israele. Da là saranno condotti al vicini valico di Kerem Shalom (fra Israele e Gaza) da dove infine dovrebbero proseguire per la Striscia, se Hamas darà la necessaria autorizzazione.