''Lo so, ho fatto cose non troppo belle. Ma adesso sono qui per tornare ad essere quello che ero prima'': Adriano - nella conferenza stampa di ieri - riconosce i propri errori con grande onesta', ma si dice pronto a girare pagina, ricominciando proprio da Roma.
Adriano è stato al centro di numerose polemiche per la sua vita sregolata e il coinvolgimento in una inchiesta che ha fatto slittare di un giorno il suo arrivo a Roma. Il campione brasiliano spende giudizi positivi sui suoi nuovi compagni, su Ranieri e sulla società. Cosi' come come si sente ancora legato ai suoi passati colleghi brasiliani dell'Inter. ''Anche se - scherza - ''ora sono un po' arrabbiati....''.
''Totti - dice - è un giocatore che in campo si prende le sue responsabilita' ma fuori e' un ragazzo che ama scherzare e parlare. Il feeling nell'intesa sul terreno di gioco migliorerà col tempo''.
E il tridente? ''Mi piace. Bisogna lavorare molto ma c'e' la possibilita' di giocare insieme: Totti al centro, io e Mirko (Vucinic, ndr) al lato e' una soluzione ch puo' essere attuata''.
Voglia di riscatto, di tornare a essere un campione, di combattere lo scetticismo per Adriano che vuole sentirsi grande e punta tutto sulla Roma dei 'big' e del collettivo, sul calore di una città, sull'affetto dei tifosi. Ci crede nella maglia giallorossa e punta davvero in alto, senza nostalgia per il Brasile, né malinconie o tristezza, la classica saudade. Chi è il compagno di squadra che più lo ha stupito? ''Menez - risponde - ha una tecnica impressionante. E' un grandissimo giocatore e farà benissimo''.