Il "fisco locale" pesa ogni anno per 2.364 euro a testa sui cittadini italiani. A fare i conti in tasca ai contribuenti alle prese con i balzelli di Regioni, Province e Comuni è uno studio dei tecnici della Camera elaborato in base ai dati forniti dalla Copaff, la Commissione paritetica per il federalismo fiscale, che l'ANSA ha rielaborato. I dati, elaborati per favorire l'esame dei provvedimenti ora in arrivo in Parlamento, sono relativi al 2008, l'ultimo anno disponibile. Dall'elaborazione emerge che i più tartassati, nelle regioni a contabilità ordinaria, sono i cittadini lombardi con 2.697 euro pagati a testa a tutti gli enti territoriali. Le tasse "locali" più leggere sono invece quelle pagate dai campani che ogni anno sborsano "soli" 1.657 euro per finanziare le amministrazioni territoriali.
Lo studio fa riferimento all'anno 2008 e i dati emergono sommando i tributi prelevati da Comuni, Province e Regioni. Tra i primi (i lombardi) e gli ultimi (i campani) in classifica la differenza è di 1.041 euro: in pratica in Lombardia si paga il 63% in più della Campania. Se la media italiana è di 2.364 euro, sono nove le regioni che pagano di più. Dopo la Lombardia si piazzano a sorpresa i contributi della Basilicata che pagano di tasse a regioni, comune e province per 2.571 euro. Terzi sono i contribuenti del Lazio (2.546 euro); seguiti da Emilia e Toscana (rispettivamente a 2.541 e 2.501 euro pro capite). Nella parte bassa della classifica , sotto i 2.000 euro di balzelli, ci sono i cittadini della Campania (1.657 euro) del Molise (1.726 euro) e dell'Abruzzo (1.994 euro). Nelle statistiche emergono anche gli importi dei trasferimenti fatti dallo Stato per finanziare la spesa corrente delle amministrazioni regionali. In questo caso, il Molise, che é il penultimo in classifica per livello di tassazione, risulta al primo posto ricevendo dallo stato 1.353 euro per cittadino. Al contrario la Lombardia è penultima per trasferimenti (solo 175 euro a testa) bruciata solo dai 166 euro procapite che il Piemonte intasca dallo Stato. L'importo dei trasferimenti per le regioni ordinarie è in media di 331 euro. Sotto la media sono così anche le Marche (197 euro), la Basilicata (207 euro), la Calabria (208 euro), il Veneto (211 euro) e il Lazio (217 euro).
1.932 euro di tasse alle Regioni, 334 ai Comuni
Il cittadino ha pagato nel 2008 in media 1.932 euro di tasse alle Regioni, 344 euro ai Comuni e 88 euro alle Province. E' quanto emerge da uno studio dei tecnici della Camera in vista dell'esame del parlamento dei decreti attuativi del federalismo fiscale.
I campani i più tartassati sui rifiuti
La Campania è la regione nella quale i cittadini pagano più di tutti ai loro Comuni la tassa sui rifiuti con 128 euro pro capite all'anno. E' quanto emerge da uno studio della Camera in vista dell'approdo in Parlamento dei decreti attuativi del federalismo fiscale. Anche i cittadini dei comuni pugliesi sono piuttosto 'salassati' su questo fronte con 105 euro pro capite versati alle amministrazioni municipali. La tariffa sui rifiuti più bassa è invece quella pagata dai veneti con 24 euro pro capite all'anno. La media è di 78 euro pro capite l'anno.
Molise primo per trasferimenti pro-capite
Molise prima per trasferimenti "pro capite", Piemonte fanalino di coda. E' quanto emerge dalle tabelle elaborate dai tecnici della Camera che calcolano gli importi 'per cittadino' dei trasferimenti del 2008 fatti dallo Stato per finanziare la spesa corrente delle amministrazioni regionali. In questo caso, il Molise, che è il penultimo in classifica per livello di tassazione, risulta al primo posto ricevendo dallo Stato 1.353 euro per cittadino. Al contrario la Lombardia é penultima per trasferimenti (solo 175 euro a testa) bruciata solo dai 166 euro procapite che il Piemonte intasca dallo Stato. L'importo dei trasferimenti per le regioni ordinarie è in media di 331 euro. Sotto la media sono così anche le Marche (197 euro), la Basilicata (207 euro), la Calabria (208 euro), il Veneto (211 euro) e il Lazio (217 euro).
Ici seconda casa salata per i liguri, bassa per lucani e calabresi
Ici sulla seconda casa salata per i cittadini liguri. E' quanto emerge da uno studio dei tecnici della Camera in vista dell'approdo in Parlamento dei decreti attuativi del federalismo fiscale e che elabora dati della Copaff che hanno come riferimento il 2008. La media dell'imposta comunale sugli immobili sulla seconda casa è stata di 170 euro pro capite, ma i liguri ne pagano 243 a testa. Risparmiano invece i lucani che pagano 'solo' 86 euro a testa così come i calabresi che ne spendono 95.
Rc Auto, la più cara è in Toscana
Sono i cittadini delle province toscane i piu' salassati per quanto riguarda l'imposta sull'assicurazione auto. E' quanto emerge dallo studio dei Tecnici della camera in vista dell'approdo in parlamento dei Decreti attuativi del federalismo fiscale. Il costo dell'imposta Sulle assicurazioni r.c. auto e' in ogni caso piuttosto uniforme Nel paese ed e' in media di 37 euro pro capite l'anno ma nelle Province toscane ne costa 44. L'imposta sull'assicurazione Dell'automobile piu' bassa e' quella pagata dai cittadini Abruzzesi (26 euro) e molisani.