di Mario Papetti
Novello ancora in salute, ma con numeri in leggera discesa. I dati sulla produzione 2008 comunque non concordano. Per la Confederazione Italiana agricoltori quest’anno (il Novello sarà in vendita da giovedì 6 novembre con 20 giorni di anticipo rispetto al Beaujolais francese) le bottiglie prodotte sono all’incirca 11 milioni (- 4% rispetto al 2007), mentre per la Coldiretti le bottiglie che arriveranno sulle nostre tavole sono 17 milioni con un aumento del 5% rispetto allo scorso anno. Produzione leggermente in calo anche secondo alcuni dei maggiori produttori di vino. Ma su un dato tutti concordano: il Novello 2008 sarà un vino di buona qualità grazie ad una vendemmia eccezionale.
Il giro di affari viene stimato intorno ai 53 milioni di euro e il Veneto resta la regione leader (34,5% delle bottiglie prodotte pari al 30% del fatturato). Nel suo compleso tuttavia alcune zone del Nord insieme alla Toscana producono circa il 60% della intera produzione. Seguono Trentino, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sardegna, Sicilia, Lazio, Umbria e Marche.
Il prezzo delle bottiglie di Novello Made in Italy varia quest’anno su valori compresi tra i tre e gli otto euro a bottiglia, con una media di 5-6 euro. Il 12% della produzione italiana varca i nostri confini. Grandi bevitori del Novello italiano sono i tedeschi e i giapponesi. Una minima parte arriva anche sul mercato americano.
Tra i vitigni protagonisti per il Novello 2008 ci sono, al primo posto il Merlot, seguito dal Sangiovese, dal Cabernet e dal Montepulciano. Molto rari, invece, sono i Novelli bianchi pur molto particolari e gustosi.
Forte crescita per quelli rossi provenienti da vitigni autoctoni come l’Aglianico, il Dolcetto, il Cannonau, il Cesanese, il Marzemino, il Primitivo e il Nero di Avola. La gradazione non supera gli 11 gradi. L’incidenza del Novello sulla produzione enologica nazionale è dello 0,18%.
Politi (Cia): Puntare sulla qualità
“I consumi nell’agroalimentare - afferma il presidente della Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi - si stanno orientando sempre di più verso la qualità. E anche per i vini Novelli si conferma pienamente questa tendenza. La minore produzione di quest’anno del Novello dimostra che per questo particolare vino si punta molto sull’aspetto qualitativo che dai consumatori viene molto apprezzato”. “Oramai - continua Politi - in tempi di crisi come questo che stiamo vivendo le scelte diventano oculate. Bisogna, comunque, dare atto ai nostri vitivinicoltori per il loro impegno a fornire un prodotto di alta qualità. E questo è stato possibile anche attraverso investimenti specialmente di carattere innovativo e strutturale”.