L'operazione ''Static Kill'' ha avuto successo e il pozzo sottomarino Macondo, all'origine della marea nera nel Golfo del Messico, e' stato chiuso. Lo ha dichiarato la Bp.
"La pressione del pozzo al momento è stata contenuta dalla pressione idrostatica dei fanghi iniettati, ciò che era l'obiettivo dell'operazione 'Static Kill'", ha dichiarato la Bp in un comunicato. "Il pozzo viene sorvegliato, secondo la procedura, per assicurare che la pressione resti stabile", scrive la Bp, aggiungendo che "in base ai risultati di questo monitoraggio si capirà se saranno necessarie nuove iniezioni di fango o meno". Bp scrive anche che la collaborazione con l'ammiraglio Thad Allen, responsabile del coordinamento delle operazioni nel Golfo del Messico per il governo Usa, continuerà "per determinare la prossima tappa (di Static Kill), quando decideremo se iniettare del cemento nel pozzo attraverso la stessa condotta".
Un'emergenza lunga 106 giorni
L'operazione Static Kill, dopo 106 giorni, avrebbe messo fine all'emergenza nel Golfo del Messico, almeno per quanto riguarda i rischi di una nuova fuga di petrolio. Queste le date principali della vicenda.
- 20 APRILE 2010: Esplosione sulla piattaforma Deepwater Horizon, della societa' svizzera Transocean ma gestita dalla britannica BP. Undici i morti. La piattaforma e' collocata a una settantina di chilometri dalle coste della Louisiana ed estrae petrolio dal pozzo Macondo, che si trova a 1.500 metri di profondita'. Il pozzo raggiunge una profondita' di 4 mila metri.
- 22 APRILE: Affonda la piattaforma, petrolio esce a fiotti.
- 29 APRILE: Il presidente Usa, Barack Obama, impegna ''ogni singola risorsa disponibile';', comprese le forze armate, per contenere la marea e dice che Bp e' responsabile del disastro.
- 30 APRILE: L'ad di Bp, Tony Hauward, riconosce la ''piena responsabilita'' della societa'. Bp comunica che le perdite sono contenute tra i 1.000 e i 5.000 barili al giorno.
- 2 MAGGIO: Obama visita le zone colpite. Gli Usa vietano la pesca e la navigazione turistica in buona parte del Golfo.
- 7 MAGGIO: Fallisce primo tentativo di mettere il 'tappo'.
- 19 MAGGIO: Marea nera arriva sulle coste della Louisiana.
- 29 MAGGIO: Fallisce secondo tentativo di mettere il tappo.
- 1 GIUGNO: Il Dipartimento di Giustizia Usa apre un' inchiesta criminale sull'incidente.
- 10 GIUGNO: Il primo ministro britannico, David Cameron, per la prima volta dichiara che il governo e' pronto ad aiutare Bp.
- 16 GIUGNO: Accordo tra Bp e Casa Bianca per l'istituzione di un fondo da 20 miliardi di dollari per pagare i danni.
- 17 GIUGNO: Hayward attaccato e criticato al Congresso Usa.
- 20 GIUGNO: Compaiono i primi documenti interni di Bp in cui si parla di perdite potenziali di 100 mila barili al giorno.
- 15 LUGLIO: Fermata per la prima volta la perdita. Sul pozzo viene messo un ''tappo'' di alcune tonnellate.
- 19 LUGLIO: Bp comunica perdite di 3,95 miliardi di dollari.
- 27 LUGLIO: Bp nomina l'americano Bob Dudley nuovo amministratore delegato, precisando che Hayward resta in carica fino all'1 ottobre.
- 2 AGOSTO: Bp e Usa comunicano ufficialmente che i barili di petrolio persi in mare sono stati quasi 5 milioni.
- 3 AGOSTO: Comincia operazione 'static kill' per la chiusura definitiva del pozzo con iniezioni di fango.