Economia


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Telecom, trovata intesa su mobilità

Per 3.900 dipendenti si prevede una mobilità ordinaria su base volontaria nel 2010-2012.Per altri 2.220 si ricorrerà alla formazione con contratti di solidarietà al fine del reinserimento in settori strategici dell'azienda h

E' stato firmato l'accordo sugli esuberi Telecom al tavolo governo-azienda-sindacati. L'intesa, raggiunta dopo 20 ore di negoziato ininterrotto, prevede 3.900 uscite in mobilita' volontaria nel triennio. Lo ha annunciato il segretario generale della Fistel Cisl, Vito Vitale.

Delle 3.900 uscite, 3.700 sono nuove e 200 sono rimanenze del precedente accordo del 2008. L'accordo prevede anche riconversione professionale e contratti di solidarieta' per oltre duemila dipendenti.

L'accordo, ha proseguito Vitale, prevede che non ci siano più richieste di esuberi nel triennio che si conclude a dicembre 2012. Per quanto riguarda gli oltre 2.000 dipendenti per i quali è previsto un programma di riqualificazione professionale accompagnato da contratti di solidarietà, nello specifico si tratta dei 1.100 lavoratori full-time equivalenti che erano senza tutele, dei 450 dipendenti full-time equivalenti della controllata Ssc e dei 470 addetti al '1254' al cui processo formativo viene data continuità. Questi lavoratori, insomma, verranno riconvertiti e ricollocati in azienda. Il piano triennale di Telecom prevedeva in origine 6.822 esuberi: di questi 3.700 procedure di messa in mobilità erano partite all'inizio dell'estate ed erano poi state congelate alla metà di luglio con l'apertura del tavolo governo-azienda-sindacati decisa dal vice ministro alle comunicazioni Paolo Romani e dal ministro del lavoro Maurizio Sacconi.