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Prodotti alimentari, gli italiani chiedono di più

Misure efficaci per reprimere sofosticazioni e adulterazioni alimenti_sicurezza_296

di Mario Papetti

Nove italiani su dieci vogliono massima sicurezza alimentare, chiedono misure efficaci per reprimere le sofisticazioni e adulterazioni dei prodotti e sette su dieci vogliono una etichetta trasparente che permetta di riconoscere la provenienza del prodotto.

Questi alcuni degli elementi di una ricerca sui consumi e le abitudini a tavola degli italiani elaborata dalla Confederazione italiana agricoltori sulla base di dati Istat e Ismea.

La sicurezza è, quindi, al primo posto nelle scelte alimentari. Una tendenza rafforzata, sostiene la Cia, anche dagli ultimi scandali alimentari scoperti dai carabinieri e dalla Guardia di finanza.

Gli italiani chiedono più sicurezza ma i rincari dei prodotti dei generi di prima necessità hanno influito e di molto sulle abitudini a tavola. Tant’è che il 34% negli ultimi tempi ha scelto per i propri acquisti alimentari gli hard-discount (+10%) optando quindi per i prodotti di qualità inferiore e prezzi più bassi. Il 60%,  sempre secondo la ricerca della Confederazione italiana agricoltori, ha modificato addirittura il menù mentre il 35% ha limitato gli acquisti.

E proprio per questo motivo a fine 2008  i consumi dovrebbero scendere del 3,8%. A fare le spese della crisi soprattutto gli acquisti di frutta e verdura che sono calati di circa il 40%. In forte calo anche il consumo della carne bovina (-37%).