Stare in condominio


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Millesimi, ora basta la maggioranza

La Cassazione: per le modifiche alle tabelle non è più necessaria l'unanimità b

"Finalmente non sara' piu' necessario avere l'unanimita' dei consensi per modificare le tabelle millesimali". E' il commento del Sunia e Apu alla sentenza 18477 del 9 agosto scorso delle sezioni unite della Corte di Cassazione.

"Il Sunia e l'Apu - spiega Antonio De Monaco, segretario nazionale Sunia e Coordinatore Apu - si battono da anni contro questa assurda interpretazione normativa che non rendeva, di fatto, possibile la modifica delle tabelle millesimali in presenza di cambiamenti rilevanti (sopraelevazioni, ampliamenti, etc.) nei fabbricati in condominio. I proprietari e gli inquilini onesti, per anni hanno dovuto pagare anche le spese condominiali di quelli che (attraverso sopraelevazioni, trasformazione dei sottotetti e delle cantine etc.) hanno ampliato la loro quota patrimoniale. Tutto questo produceva tra l'altro malumore tra i condomini - aggiunge in una nota - , incentivando la morosita' e le liti condominiali: adesso, grazie alla sentenza della Corte Costituzionale, l'assemblea condominiale, con la maggioranza dei presenti e di 501 millesimi, puo' modificare le tabelle millesimali, adeguandole alle reali quote proprietarie".

Il Sunia e l'Apu attraverso la loro rete di servizio ed i tecnici convenzionati, "metteranno a disposizione dei condomini tutta la propria competenza e forniranno l'assistenza necessaria per la concreta attuazione di questa importante sentenza".