Un altro milione circa di persone è sfollato nelle ultime 48 ore nel Sindh, nel Pakistan meridionale, mentre le inondazioni continuano a devastare il Paese. Lo hanno reso noto oggi le Nazioni Unite a Islamabad.
Evacuata un'altra città, 300mila in fuga
Circa 300 mila abitanti di una città della provincia meridionale del Sindh stanno lasciando le loro case dopo la rottura di alcuni argini artificiali costruiti per contenere al piena record del fiume Indo. Lo riferisce stamattina Dawn News. Dopo lo straripamento avvenuto nella nottata, le autorità locali hanno dato l'ordine di evacuazione per i residenti del centro di Thatta che si stanno trasferendo con ogni mezzo in direzione di alcune alture dove l'esercito ha preparato degli accampamenti. "Centinaia di veicoli, carretti trainati da animali, carovane di muli e motocicli sono stati visti lasciare l'area" riferisce Dawn News che aggiunge anche che " la gente protesta per la mancanza di autobus e per il rincaro delle tariffe di trasporto". Ieri era scattato il piano di evacuazione per 400 mila persone in tre città lungo il bacino dell'Indo dove il livello dell'acqua continua a salire minacciando anche la metropoli di Hyderabad, a nord est di Karachi.