Le italiane seguono gli esempi delle vip


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Un bebè per mamme ‘over 50’

La presidente di Sos infertilità: attente a illusioni g

Gli esempi mediatici di supermamme vip, con pancioni 'over 50', rischiano di alimentare eccessive illusioni sulla fertilità femminile nelle italiane. "Oggi, al nostro numero verde di consulenza sull'infertilità - racconta Rossella Bartolucci, presidente di Sos Infertilità Onlus - abbiamo, tra le altre, ricevuto due telefonate. Una signora cinquantunenne che, dopo un tentativo di fecondazione assistita fallito nel 1998, e anni di 'inattività, decide che è ritornato il momento di riprovare ad avere un figlio".

"L'altra - prosegue Bartolucci in una nota - di una aspirante mamma di 46 anni che, stupita, ci chiede come mai non riesce a concepire, nonostante 'non dimostri affatto la sua età'. Entrambe si fanno forti delle recenti 'maternità miracolo' di famose cinquantenni e ci dicono: 'se ce l'hanno fatta loro con i loro ovuli, perché non debbo farcela io?'".

Naturalmente queste signore famose "hanno il diritto come tutte di raccontare o meno i fatti propri - dice la presidente - e comprendo anche i motivi che portano una madre o un padre ad avere grandi difficoltà a rivelare al mondo e ai figli un'ovodonazione o una donazione di seme".

Ma queste vicende "creano sogni, illusioni. Infatti, in tante credono che finché 'c'è sangue c'è speranza', anche a 48 anni. E sulla scia delle mamme famose, rimandano serenamente e sconsideratamente la gravidanza per anni, perché 'tanto, come c'è riuscita la tal vip, ci riuscirò anche io' o perché 'tanto dopo i 40 anni c'è la fecondazione artificiale'".

Secondo la presidente della Onlus, occorre fare chiarezza. "Il nostro patrimonio di ovuli – spiega Bartolucci -, da quando siamo feti e per tutta la vita fertile, non si arricchisce: gli ovuli vengono emessi mese dopo mese, e quelli che più a lungo rimangono nelle ovaie invecchiano con noi, si deteriorano; ecco perché, già dai 35 anni, le possibilità di avere una gravidanza diminuiscono e dopo i 40 crollano vertiginosamente".

"Questo, sia con metodi naturali che, a maggior ragione - sottolinea - con la fecondazione assistita". Di conseguenza, dopo i 42-43 anni della donna "la fecondazione assistita non funziona: ha percentuali di successo, sempre degradanti. A meno che non si ricorra all'ovulo di un'altra donna molto più giovane e quindi molto, molto più fertile".