Benedetto XVI nel Regno Unito


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Sugli abusi la Chiesa ha vigilato poco

E' cominciata la visita di Stato del Papa. Arrivato in Scozia incontra la Regina Elisabetta g

La Gran Bretagna e i suoi capi si opposero ad una tirannia nazista che aveva in animo di sradicare Dio dalla società e negava a molti la nostra comune umanità, specialmente gli ebrei, che venivano considerati non degni di vivere". E' uno dei passi più significativi del discorso pronunciato da Benedetto XVI ad Edimburgo davanti alla regina Elisabetta II ed alle autorità. Nel suo discorso nel Parco della residenza reale di Holyroodhouse, il papa tedesco ha anche voluto ricordare "l'atteggiamento del regime verso pastori cristiani e verso religiosi che proclamarono la verità nell'amore; si opposero ai nazisti - ha rievocato - e pagarono con la propria vita la loro opposizione". "Mentre riflettiamo sui moniti dell'estremismo ateo del XX Secolo - ha aggiunto il pontefice -, non possiamo mai dimenticare come l'esclusione di Dio, della religione e della virtù dalla vita pubblica conduce in ultima analisi ad una visione monca dell'uomo e della società, e pertanto ha 'una visione riduttiva della persona e del suo destino'", ha aggiunto Ratzinger citando la sua enciclica Caritas in veritate.

Regina, maggiore fiducia reciproca tra fedi
Nel discorso di benvenuto al Papa, la Regina ha sottolineato la necessità di una "maggiore fiducia reciproca" tra le fedi. Elisabetta ha osservato che "molto è cambiato" dai tempi della visita di Papa Giovanni Paolo II in Gran Bretagna nel 1982 e ha reso omaggio al ruolo della Chiesa Cattolica nel settore dell'istruzione e nella lotta alla povertà.

Sulla pedofilia la Chiesa non ha vigilato abbastanza
La Chiesa "non ha vigilato abbastanza" sui preti pedofili, chi ha sbagliato deve subire "una giusta pena" e va escluso "da ogni possibilità di accesso ai giovani". Benedetto XVI, giunto questa mattina intorno alle 11:30 ora italiana, ha subito affrontato sul volo che lo ha condotto a Edimburgo, uno dei temi più spinosi del suo storico viaggio in Gran Bretagna, il primo di un Papa da 28 anni a questa parte. Le "rivelazioni" sullo scandalo degli abusi - ha detto ancora - "sono state per me uno shock, sono motivo di grande tristezza" perché "é difficile da capire come questa perversione del ministero sacerdotale sia stata possibile". Benedetto XVI è partito da Roma Ciampino alle 8:30, e poco dopo, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti a bordo dell' aereo, ha affermato che sulla vicenda dei preti pedofili "l'autorità della Chiesa non è stata sufficientemente vigilante, né sufficientemente veloce e decisa nel prendere le misure necessarie". "Ora - ha aggiunto - siamo in un momento di penitenza, di umilità e di sincerità, come ho scritto anche ai vescovi dell'Irlanda. Dobbiamo realizzare un tempo di penitenza e di umiltà e dobbiamo rinnovare e reimparare una assoluta sincerità". "Il sacerdote nel momento dell'ordinazione - ha detto il Papa -, preparato da anni a questo momento, promette a Cristo di diventare la sua voce, la sua bocca, la sua mano, e di servire con tutta l'esistenza quel buon pastore che ama, aiuta e guida la verità". "Come un uomo che ha fatto e detto queste cose possa poi cadere in questa perversione - si è chiesto il pontefice - è difficile da capire". Gli uomini di chiesa che hanno commesso abusi pedofili - ha detto - devono avere "una giusta pena" e devono essere esclusi "da ogni possibilità di accesso ai giovani". Ora - ha aggiunto - "la massima priorità sono le vittime", con le quali potrebbe avere in questi giorni un incontro, lontano però dalle telecamere. A loro la Chiesa dovrà offrire "aiuti psicologici e spirituali", cercando di capire - ha affermato il papa "come possiamo riparare, che cosa possiamo fare per aiutare queste persone a superare il trauma, a ritrovare la vita, a ritrovare la fiducia nel messaggio di Cristo". Arrivato a Edimburgo, Ratzinger è stato accolto dal principe Filippo, che lo ha accompagnato prima al Royal Pavilion e poi al palazzo reale di Holyroodhouse, dove lo attendeva la regina Elisabetta. Dopo una breve cerimonia di benvenuto, il Papa ha avuto un colloquio privato con la regina e il principe consorte. Al termine, incontrerà le autorità e terrà un discorso.