Nel mese di luglio gli ordinativi dell'industria sono diminuiti del 3% rispetto a giugno mentre sono aumentati dello 0,7% rispetto a luglio 2009. Lo rende noto l'Istat.
Nel confronto degli ultimi tre mesi (maggio-luglio) con i tre mesi immediatamente precedenti (febbraio-aprile) le variazioni congiunturali sono state pari a piu' 3,3 per cento per il fatturato e a piu' 3,7 per cento per gli ordinativi. L'indice del fatturato, prosegue l'Istat, corretto per gli effetti di calendario ha registrato in luglio un incremento tendenziale dell'8,9 per cento (i giorni lavorativi sono stati 22, contro i 23 di luglio 2009). Nel confronto tendenziale relativo al periodo gennaio-luglio, l'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha segnato un aumento dell'8,1 per cento. Gli indici grezzi del fatturato e degli ordinativi hanno registrato incrementi tendenziali, rispettivamente, del 5,4 e dello 0,7 per cento.
Sempre a luglio gli indici destagionalizzati del fatturato per raggruppamenti principali di industrie hanno segnato una variazione congiunturale positiva per i beni intermedi (piu' 0,5 per cento) e variazioni negative per i beni strumentali (meno 9,8 per cento), per l'energia (meno 2,6 per cento) e per i beni di consumo (meno 0,2 per cento, con meno 2,2 per cento per quelli durevoli e piu' 0,2 per cento per quelli non durevoli). L'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario in luglio e' aumentato in termini tendenziali del 25,7 per cento per l'energia, del 14,7 per cento per i beni intermedi, del 3,4 per cento per i beni strumentali e del 3,2 per cento per i beni di consumo (con meno 0,3 per cento per quelli durevoli e piu' 3,9 per cento per quelli non durevoli). Per quanto riguarda l'analisi per settore di attivita' economica, nel confronto con luglio 2009, l'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha segnato le variazioni positive piu' significative nei settori della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (piu' 25,2 per cento), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (piu' 17,4 per cento) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (piu' 16,8 per cento); l'unica variazione negativa si e' registrata nelle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (meno 1,5 per cento).
Gli aumenti piu' marcati dell'indice grezzo degli ordinativi hanno riguardato la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (piu' 13,5 per cento), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (piu' 9,7 per cento) e la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (piu' 7,5 per cento); diminuzioni sono state registrate nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (meno 23,0 per cento) e nella fabbricazione di mezzi di trasporto (meno 22,4 per cento).