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Temporali in arrivo sulle regioni centrali. Lo prevede un avviso meteo emesso dalla Protezione civile. La perturbazione di origine atlantica presente sull'Europa sta determinando condizioni di instabilità che dal Nord vanno estendendosi anche alle regioni centrali delle Penisola, dove ci saranno precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità, che potranno essere accompagnate da attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate.
Nubifragio a Milano, straripa il Seveso
La pioggia ha sferzato il capoluogo lombardo causando l'esondazione del fiume Seveso a nord della città e danni lievi anche in provincia di Bergamo. E' stato segnalato anche il pericolo di esondazione del Lambro, tant'é che sono stati chiusi via San Maurizio al Lambro e il ponte che unisce Sesto San Giovanni a Cologno Monzese. A causa delle piogge delle ultime ore il Seveso è esondato in zona Niguarda-CàGranda. L'ultima esondazione era stata solo il 5 agosto scorso. Sul posto sono intervenuti vigili urbani e vigili del fuoco che hanno liberato alcuni automobilisti rimasti intrappolati nelle loro auto, tra cui anche una donna con il figlioletto. Una macchina parcheggiata in viale Zara è sprofondata proprio nel punto dove sono in corso i lavori della metropolitana. Sono intervenuti anche i tecnici dell'Amsa per la manutenzione dei tombini e quelli dell'A2a per ripristinare l'elettricità, saltata in molti palazzi della zona. L'esondazione del Seveso, come è stato riferito dalla protezione civile, ha coinvolto anche i comuni di Bollate e Paderno Dugnano. La piena del fiume ha quindi raggiunto Milano e il livello dell'acqua nelle strade, che in alcuni punti aveva oltrepassato il mezzo metro, ha poi cominciato ad abbassarsi.
Primi danni in provincia di Bergamo
A Sedrina (Bergamo), in Valle Brembana, c'é stato uno smottamento, con terra e ghiaia cadute lungo una strada comunale alla periferia del paese senza però coinvolgere persone. In Valle Seriana, a Ponte Nossa (Bergamo) alcuni alberi sono caduti su un ponte pedonale, ostruendone il passaggio. Sono decine le chiamate giunte nel pomeriggio ai vigili del fuoco da tutta la provincia, soprattutto per allagamenti in abitazioni e scantinati, e piante sradicate dal vento.
Tracima fiume Vipacco nell'Isontino
Nella località di Rupa, a Savogna d'Isonzo (Gorizia), tre famiglie sono state evacuate a causa dello straripamento del fiume Vipacco: per motivi di sicurezza, le squadre della Protezione civile, in azione da questo pomeriggio sul posto, hanno disposto lo sgombero di tre abitazioni nella parte bassa della frazione. Disagi anche alla viabilità. La statale 56, che collega Gorizia a Udine, è rimasta chiusa per alcune ore nel pomeriggio, a causa di un allagamento nel tratto tra Cormons e Capriva. Intanto, da qualche ora, i Vigili del Fuoco di Gorizia operano in regime di turno raddoppiato, per far fronte alle richieste di intervento provenienti da tutta la provincia.
Coldiretti: campagne allagate, è allarme vendemmia
L'arrivo improvviso del maltempo con l'allagamento delle campagne ha colpito in piena raccolta delle uve nelle regioni del Centro-Nord dove è a rischio la vendemmia che si era svolta fino ad ora in condizioni ottimali. E' quanto afferma la Coldiretti in relazione agli effetti delle perturbazioni temporalesche sulle campagne. "Si tratta di un grave pericolo per la vendemmia - afferma la Coldiretti - che si prevede di quantità contenuta su livelli simili a quelli dello scorso anno su valori compresi tra i 45 ed i 47 milioni di ettolitri e di buona qualità, anche se molto dipenderà dagli effetti del clima nelle prossime settimane". A preoccupare è soprattutto la grandine "per i danni irreparabili che può provocare ai raccolti in questa fase colturale".
La Regione Friuli Venezia Giulia stanzia 100mila euro per prima emergenza
La Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato centomila euro per i primi interventi di emergenza dopo i nubifragi che ieri hanno colpito vaste zone della regione, soprattuttto l'Isontino. Lo ha deciso l'assessore regionale alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, che stamani ha fatto una serie di sopralluoghi nelle zone più danneggiate, in particolare l'area di Savogna d' Isonzo (Gorizia) dove il fiume Vipacco è straripato e alcune famiglie sono state evacuate. Hanno invece retto gli argini del fiume Isonzo realizzati dalla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia a Gradisca (Gorizia) dopo l'alluvione dello scorso Natale. "La crisi causata dai nubifragi di ieri è superata - ha detto Riccardi, interpellato dall'ANSA - e ora lavoriamo al ripristino delle condizioni di normalità. Decine di tecnici e volontari della Protezione Civile - ha concluso - stanno lavorando da ore per garantire ai cittadini condizioni di sicurezza e il rapido ripristino della viabilità e degli altri servizi anche nelle frazioni e nelle zone di campagna".