Mondiale di pallavolo


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L'Italia capitale del Volley

Dopo 32 anni il nostro Paese ospita la competizione iridata vollyfoto_296

Trentadue anni fa fu un secondo posto alle spalle dell’Unione Sovietica. Era un periodo in cui le squadre dell’ex blocco sovietico dominavano la disciplina. Anzi, in quei Mondiali di casa l’Italia, arrendendosi solo a una supercorazzata che conquistava il suo quinto titolo iridato, aveva già sovvertito parecchi pronostici. Molte cose sono cambiate da allora. Dalla fine degli anni Ottanta l’Italia del volley maschile è diventata una potenza (quella femminile avrebbe seguito di lì a qualche anno) e ha collezionato tre titoli mondiali consecutivi (1990, 1994 e 1998), numerose World League ed Europei.

Trentadue anni dopo l’Italia torna a ospitare il Mondiale di pallavolo maschile. La formula e le ambizioni sono completamente differenti. Lo sforzo organizzativo, all’epoca limitato a sei città, viene allargato a dieci sedi. La Federazione internazionale ha accolto con stupore la novità, annunciando che dalla prossima edizione si tornerà a cinque o sei città. Ma il presidente di Federvolley, Carlo Magri, è orgoglioso di questa sfida: “Vedremo quale sarà il riscontro. Se sarà un successo, come noi pensiamo, vorrà dire che con l’ottimismo si possono progettare cose molto interessanti”.

E al momento l’entusiasmo c’è. “Abbiamo già venduto 70mila biglietti –spiega il presidente del comitato organizzatore Carlo Salvatori- e siamo sicuri che nell’imminenza delle partite la cifra crescerà. Abbiamo oltre 700 giornalisti accreditati. E ci sono 480 scuole coinvolte, con 2000 volontari che collaboreranno all’evento”. Numeri già importanti, che fanno ben sperare sul successo dell’evento.

Venerdì al Castello Sforzesco di Milano ci sarà l’inaugurazione ufficiale. Sabato si comincia con il ritmo molto serrato (dodici partite al giorno per la prima fase, otto per la seconda) consueto per una disciplina come la pallavolo. Le dieci sedi sono Roma, Milano, Torino, Firenze, Verona, Trieste, Modena, Ancona, Reggio Calabria e Catania. Un modo per portare il volley mondiale in tutto il Paese. Colonna sonora affidata ai Subsonica, gruppo piemontese che ha raccolto la sfida con entusiasmo e spirito di competizione (Max Casacci, fondatore del gruppo, ha raccontato che, quando hanno cominciato a lavorare sul tema, sembrava che gli U2 fossero interessati a cimentarsi sull’argomento…). Poster ufficiale disegnato dal celebre artista Arnaldo Pomodoro, che ha scelto di ritrarre delle mani protese verso un campo di pallavolo con al centro un pallone.

Inevitabile chiedersi quali siano le chances degli azzurri guidati da Andrea Anastasi. Dopo i tre successi consecutivi, nelle due successive edizioni il Brasile ha vinto e l’Italia non ha brillato. Il presidente Magri non fa pronostici, ma non si sottrae a un parere tecnico: “A mio avviso la nostra Nazionale è una buona squadra, ben costruita e assemblata. Potrà contare sul pubblico che, sono sicuro, non farà mai mancare quel qualcosa in più che serve sempre in queste manifestazioni. L’importante è che i ragazzi in campo diano proprio tutto. Solo così non ci saranno rimpianti”.