Lutto in tv


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E' morta l'attrice Sandra Mondaini

Era malata da tempo, aveva 79 anni mondaini_296

'Sbirulino' non c'è più. Cinque mesi dopo quell'addio commovente al marito Raimondo Vianello (il necrologio in bianco sul Corriere della Sera e la frase "Raimondo non c'è più") Sandra Mondaini è scomparsa a all'età di 79 anni.

Dopo la morte del compagno di una vita, era stata ricoverata due volte nella clinica San Rossore di Pisa. Dieci giorni fa l'ultimo ricovero al San Raffaele di Milano.

Nata il primo settembre del 1931, figlia di Giacinto Mondaini, Sandra diventa famosa già da piccolissima, quando il padre la fa comparire a soli sei mesi in una campagna di sensibilizzasione contro la tubercolosi. Giovanissima, negli anni Quaranta, aiuta la famiglia lavorando come modella per la rivista 'Mani di Fata' e poi per Borsalino.

Il debutto sul palcoscenico risale al 1949 con una parte nella commedia 'Ghe pensi mi' di Marcello Marchesi, al Teatro Olimpia di Milano. Quattro anni dopo inizia la carriera sul grande schermo e, nel 1995, entra nella compagna di rivista di Erminio Macario.

La notorietà arriva con la tv. Sandra è sul piccolo schermo dal primo giorno trasmissioni Rai con 'Settenote', poi con altri programmi e, al fianco di Mike Bongiorno, in 'Fortunatissimo'.

Seguono spettacoli di rivista e musical, in cui si afferma per il suo talento comico e di soubrette. Nel 1957 recita nel film 'Susanna tutta panna', mentre risale al 1958 l'incontro con Vianello (quattro anni dopo si sposeranno, dando vita alla coppia per antonomasia della tv italiana). Seguono anni di successi in tv e al cinema, ma la notorietà arriva con la conduzione di 'Canzonissima' nel 1961 (indimenticabili gli sketch con Paolo Poli).

Negli anni Sessanta alterna collaborazioni - in radio, in tv e a teatro - con grandi artisti come Walter Chiari, Gino Bramieri, Carlo Dapporto, Paola Quattrini, Renato Rascel, Alberto Lupo, Oreste Lionello e Johnny Dorelli.

Negli anni Settanta, la coppia Vianello-Mondaini torna fissa sul piccolo schermo con programmi di varietà al fianco di Franca Valeri, del Quartetto Cetra e altri.

Nel 1977 la sigla del programma 'Noi ... No! ('Ma quant'è forte Tarzan'), cantata da Sandra, ottiene un successo inaspettato.

E' dell'anno seguente l'esordio dell'altra grande hit della sua carriera: Sbirulino. Sandra vestita da clown con l'inconfondibile cantilena conquista tutti, soprattutto i bambini, e, lanciato nel programma abbinato alla Lotteria Italia, 'Io e la Befana', il personaggio di Sbirulino le rimarrà appiccicato per tutta la sua carriera.

Nel 1978 è al fianco di Marisa Del Frate e Rita Pavone in Macario più, lo show del sabato sera organizzato per festeggiare i 50 anni di carriera dell'artista.

L'ultimo programma di Sandra e Raimondo in Rai è del 1981 ('Stasera niente di nuovo', con Heather Parisi). L'anno seguente si consuma il passaggio alle reti private di Silvio Berlusconi. I Vianello sono tra i primi artisti famosi a lasciare la tv pubblica per il Biscione, dove lavoreranno in diversi programmi (spesso insieme, a volte anche separati) per 26 anni ('Attenti a noi due', 'Sandra e Raimondo Show', 'Buona Domenica').

La punta di diamante della loro carriera in Mediaset è 'Casa Vianello', la sit-com più famosa e longeva della tv italiana (16 serie, 343 episodi) in cui Sandra e Raimondo interpretavano con ironia le abitudini, le nevrosi e la tenerezza del menage matrimoniale più tipico. A Casa Vianello, seguono Cascina Vianello e Crociera Vianello.

Poi l'annuncio del ritiro dalla scene, in una conferenza stampa il 10 dicembre 2008. Sconfitto il cancro, ma costretta sulla sedia a rotelle da una terribile vasculite, commossa Sandra spiega che non riesce più a lavorare, suo malgrado.