Non era il Mar Rosso?


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Mosè aprì le acque di un lago

Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Plos One, secondo cui le condizioni atmosferiche per il fenomeno non erano possibili nel mare indicato dai riferimenti biblici b

Mose' probabilmente non apri' le acque del Mar Rosso, ma quelle di un lago egiziano piu' a nord. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Plos One, secondo cui le condizioni atmosferiche per il fenomeno descritto dalla Bibbia non erano possibili nel mare indicato dai riferimenti biblici.

Uno studio precedente aveva dimostrato che l'unica possibilita' che l'evento si verificasse per cause naturali era un uragano che da nord ovest spingesse le acque del mar Rosso, esponendo una parte della barriera corallina.

''Ma la Bibbia parla di un forte vento da est - spiega Carl Drews del National Center for Atmospheric Research al sito del Discovery Channel - quindi se si vogliono seguire i riferimenti bisogna pensare a un vento che venga da quella direzione''. Il ricercatore ha effettuato una simulazione al computer su altri siti possibili per il 'miracolo', trovando che quello piu' adatto e' un lago molto vicino alla foce del Nilo, sul Mediterraneo, conosciuto oggi come lago Manzala.

''Qui un vento da est alla velocita' di circa 100 chilometri all'ora potrebbe aver scoperto un lembo di terra sufficiente al passaggio per circa quattro ore - spiega Drews - la traduzione letterale del termine ebraico utilizzato sarebbe 'lago di canne', ed effettivamente questo sito sarebbe apparso all'epoca come uno specchio d'acqua circondato da papiri''.