Assemblea generale dell'Onu


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Obama: con la pace presto lo stato palestinese

'Ma fermare delegittimazione Israele' obama_onu_296

"Quando torneremo qui l'anno prossimo potremmo avere un accordo che ci porterà un nuovo membro delle Nazioni Unite: uno Stato indipendente di Palestina,che vive in pace con Israele". E' quanto dirà oggi, all'Assemblea dell'Onu, il presidente americano Obama, secondo le anticipazioni della Casa Bianca. "Non lasceremo questa volta che tensione e terrore si mettano di traverso". Occorre fermare "i tentativi di delegittimare Israele" e anche far capire che "per la sua sicurezza è necessaria una Palestina indipendente". Concluso il vertice sulla povertà, si apre oggi a Palazzo di Vetro l'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Obama: ‘Fare di più per i poveri’
"Nella lotta alla povertà dobbiamo fare molto meglio". Così il presidente Usa Obama, ieri nel suo intervento al vertice Onu sulla povertà, che aggiunge: "Gli aiuti allo sviluppo sono non solo un imperativo morale ma un imperativo strategico ed economico". "Aiutare i poveri - rileva Obama - non è semplice carità, ma un'azione nell'interesse di tutti".

"Gli aiuti da soli non sono sviluppo - precisa Obama -. Sviluppo significa aiutare le altre nazioni a svilupparsi, a progredire dalla povertà alla prosperità". Conclude: "Invece di gestire la povertà dobbiamo offrire ai Paesi un sentiero che li allontani dalla povertà".

Ban Ki-moon:40 miliardi per lotta alla fame
Il vertice dell'Onu sulla povertà si è chiuso con l'annuncio di uno stanziamento di 40 miliardi di dollari. "Sappiamo cosa serve per salvare le vite di donne e bambini - ha detto il segretario generale Ban Ki-moon, dando l'annuncio - e sappiamo come le loro condizioni siano difficili, rispetto agli Obiettivi del Millennio. Oggi sia- mo testimoni del genere di leadership di cui abbiamo bisogno".

Al piano prendono parte i 192 Stati membri, da Afghanistan a Zambia. Tra i traguardi, migliorare la salute di 15 milioni di bambini e salvare un milione di donne che muoiono di parto.

Frattini: "Basta assegni in bianco"
Il ministro degli Esteri, Frattini, ha annunciato che l'approccio del governo italiano sugli aiuti ai Paesi poveri cambia: "Basta assegni in bianco senza controllare come i fondi vengono spesi"

A margine dell'assemblea generale Onu sugli Obiettivi del Millennio per dimezzare la povertà entro il 2015, Frattini ha proposto di "dimezzare il prelievo sulle rimesse degli immigrati verso il Paese d'origine", per ottenere 15 miliardi di dollari".

L'Italia, che si è impegnata a versare entro il 2015 lo 0,7% del Pil in aiuti, fornisce oggi un contributo dello 0,2%, dopo aver toccato lo 0,16% in passato.