Il turismo può salvare le balene. Parola di Françoise-Xavier Mayer, che ha lasciato la Francia 10 anni fa per trasferirsi in Madagascar, con questa missione.
Oggi con 'Ceta Mada', l'ong malgascia che ha contribuito a fondare nel 2009, cerca di convincere nei suoi seminari serali che il 'whale watching' è assai più redditizio della caccia. Un messaggio fondamentale per evitare che il governo del Madagascar ceda alle lusinghe dei cacciatori di balene.
"Bisogna far capire ai Paesi che nella Commissione baleniera internazionale ancora si esprimono a favore della cac- cia, come il Giappone, l'Islanda, la Norvegia - dice Mayer -, che l'osserva- zione delle balene è un business molto più interessante".
Per 2.000 esemplari uccisi, i costi della caccia sono calcolati intorno ai 10 milioni di dollari l'anno. Il whale watching produce invece guadagni annuali per 1,2 miliardi.
Per Mayer le balene sono una risorsa, e chi non vede altrimenti,dovrebbe capire che vanno protette, almeno per questo.