di Juana San Emeterio
Dal 27 settembre parte il nuovo mattino di Raitre: si apre con "Agorà", condotto da Andrea Vianello, prosegue con "Apprescindere" con Michele Mirabella e Eva Crosetta e termina con "Le Storie - Diario Italiano", condotto da Corrado Augias.
Agorà, il nuovo programma mattutino d'informazione televisiva, in onda tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 11.00, vuole essere una ''piazza'' dell'informazione di Raitre, aperta al confronto politico, all'approfondimento e alle inchieste. Attualità e politica "con il linguaggio semplice della divulgazione, cercando di far capire al grande pubblico che la politica è la nostra vita e se ne può parlare senza litigare" spiega il conduttore Andrea Vianello. "Tra la politica e la gente comune si è creato un fossato profondo - continua Vianello in conferenza stampa - spesso i politici danno l'impressione di parlare di tutto fuorché dei problemi reali delle persone. Noi vogliamo spiegare la politica ai cittadini e soprattutto costringere i politici a farsi capire dai cittadini".
Una nuova sfida per Andrea Vianello, conduttore di un programma come “Mi manda Raitre”. Come mai - gli chiediamo - la scelta di lasciare una trasmissione di successo per fare “Agorà”?
Perchè mi è stato proposto dalla direzione di rete, ci ho pensato un po’ su, però dopo sei anni di questa esperienza straordinaria di “Mi manda Raitre” ho sentito anche l’esigenza di cambiare, di rimettermi un po’ in gioco. Penso sia salutare nella vita di un giornalista e di un professionista in genere se se ne ha l’opportunità; in questo caso ce lo ho avuta anche se è chiaramente una sfida difficile. Mi rendo conto di perdere alcune cose: il prestigio della prima serata, i numeri della prima serata, però avevo voglia di cimentarmi in un’avventura nuova, la creazione peraltro di un format inedito. In questo difficile impegno vorrei provare a raccontare l’Italia e la politica, in un orario inconsueto, a un pubblico non abituato e provare a farlo con speriamo efficacia.
Per la Rai è il primo programma di questo tipo?
Sì, è il primo programma. “Uno mattina” è un contenitore che a volte ospita anche protagonisti politici, ma sicuramente noi siamo nel palinsesto Rai il primo programma che arriva a parlare del tema del giorno di politica in maniera sistematica. Questo è anche un bel privilegio perchè ci permette di andare in onda in un orario in cui come dire qualche dichiarazione magari potrà fare anche un po’notizia. Direi che è interessante vedere anche la reazione del pubblico, che era abituato ad un programma comunque che spesso sfiorava temi anche seri. Ad esempio“Cominciamo bene” lo faceva con grande garbo e con grande classe. Sarà interessante vedere la reazione del pubblico. Ricordo che aveva uno spirito completamente diverso e soprattutto era condotto da un uomo di televisione impagabile. Ricordo però l’esperienza di “A bocca aperta” di Funari che sembrava impossibile e invece si fece, anche se parlava di politica in un orario mattutino, anche se un po’ più tardi, ed ebbe grandi risultati di ascolto e di critica. Quindi direi che sotto questo punto di vista ci si può provare.
Uno slogan per lanciare il programma?
“Agorà” è un posto dove si parla chiaro, un po’ un punto, una piccola piazza virtuale dove cerchiamo di riavvicinare i politici e i cittadini e fare parlare chiaro tutte e due.
Ogni puntata inizia con un dibattito sui temi caldi della giornata, con ospiti politici, esperti e giornalisti; l'obiettivo è di dar vita a una discussione serrata, senza sconti per nessuno, ma non per questo gridata, e soprattutto chiara e comprensibile a tutti. Nella seconda parte ci sono inchieste, realizzate da un gruppo di inviati: ogni giorno storie e personaggi scoperti in giro per l'Italia, per capire dove sta andando il paese. C’è anche spazio per i faccia a faccia, le interviste ravvicinate di Andrea Vianello con i protagonisti della Prima Repubblica (il primo è l’ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro) per leggere il presente attraverso l'analisi del passato, e con i sindaci, ovvero i rappresentanti della politica spesso più amati al giorno d'oggi, perché più a contatto con le persone e le loro esigenze. Novità assoluta del programma, il 'moviolone', un'occasione per rivedere, analizzare e giudicare a tempo di record la politica del giorno prima, attraverso la lente di una moviola e l'occhio di un esperto. Momenti significativi di trasmissioni televisive del giorno prima, come ad esempio Ballarò, possono così essere riviste al rallentatore e commentate. Un ‘albero’ con sei schermi porta in trasmissione dei cittadini dalle loro case per connettere il paese reale alla politica. La trasmissione è anche spazio della rete con il suo blog interattivo (www.agora.rai.it), dedicato ai commenti ed ai suggerimenti del pubblico.