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Eccessive, ma con semplicità

Terzo giorno di sfilate versace_moda_milano_296

di Rita Piccolini

Si può fare, sembra un controsenso, ma si può essere semplici ed eccessive allo stesso tempo. E’ il mondo della moda che ce lo insegna e una volta capito il trucco si entra nel gioco e tutto è più divertente. E’ il tocco di leggerezza sulla pesantezza di una vita di corsa, impegnata e impegnativa, quella che per le donne dura 27 ore, lo avete letto sul Corriere della Sera? Continuano le sfilate del pret à porter a Milano per la primavera-estate 2011. Le proposte degli stilisti sono belle, a volte stupiscono, sempre regalano allegria.

E’ possibile indossare un abito semplice, lineare, minimal, ma a righe: gialle e nere, verdi e nere, rosse e nere. E poi un grande sombrero a righe. Ma anche gonne a righe, e abitini con volant a righe in un’esplosione di colori (a proposito no è vero che le righe orizzontali ingrassano, lo dicono gli architetti e i designer che di proporzioni e effetti ottici se ne intendono). E’ divertente e geniale la collezione di Miuccia Prada che spiega: ”Volevo dare l’idea di una semplicità esagerata, con lo spirito flamboyant di un musical, con fuochi d’artificio cromatici … Ho usato forme semplici, ultimo retaggio di minimalismo”. Si può dire che l’obiettivo è stato raggiunto.

Un’idea di semplicità anche nella linea giovane presentata da Dolce e Gabbana, ma un po’ troppo leziosa. Le modelle sembrano tutte delle piccole Alice nel paese delle meraviglie. Hanno pantaloncini e camicette a fiori, oppure abiti a fiori romantici. Si dedicano al giardinaggio. Hanno persino dei fazzolettoni alla contadina in testa, sembrano la magnifica Silvana Mangano in “Riso amaro” ma banalizzata e poi sono troppo magre e quei pantaloncini dovrebbero riempirli di più.

Da Moschino si gioca con l’ironia. La modella entra in scena con pantaloni blu, giacca bianca e rossa a righe e un cappello da cow boy. Righe ovunque sempre giocando con il bianco, il rosso e il blu. E tanti pois più grandi, divertenti e luminosi. “Un nuovo folk per la donna urbana” di Etro e una collezione fresca colorata e giovane per Krizia.

Una donna sensuale e romantica quella che propone Marras, che predilige il bianco, il nero e i colori soft. Pantaloni ampi e ampie tuniche con stampe a fiori. Papaveri rossi sul sabbia e grigio perla. Un po’ ridondante la collezione di Navarra con abiti elaborati e accessori in oro. Dorate le cinture, e anche i sandali abbinati al rosa, al grigio, al nero e al l’azzurro. Si respira un’atmosfera da party hollywoodiano con rimandi agli anni ‘70, ’80 e ’90. Donne bambine da Blugirl con fiocchi ovunque: tra i capelli, sugli abiti colori pastello, sulle gonne a palloncino , sulle scarpe, calzettoni con i sandali e zeppe sotto le gonne cortissime (tornare liceali , anche se con ironia, per sentirsi più giovani?). Ma anche il leopardato per giocare a essere grandi.

Più semplice e meno ammiccante anche la collezione disegnata da Donatella Versace, con linee geometriche e colori netti: rosso, turchese, bianco nero e carne. Abiti lunghi con frange fluttuanti l’unica concessione al brio.

Giochi di sovrapposizioni per la linea giovane di Armani. Mini abiti su gonne longuette trasparenti, che allungano la figura senza appesantirla. “Le gonne lunghe certo non ringiovaniscono”, spiega lo stilista, e assolutamente nessuna vuole correre questo rischio! Allora evviva la fodera-sottoveste molto più lunga della veste: un guaina tubino in tulle stretch.

Farà tendenza, c’è da giurarci! E’ molto chic la collezione Emporio Armani. Dominano il tutto grigio, spesso alleggerito dal bianco, per una donna gelidamente altera, che indossa persino i bijoux in tinta, e il tutto rosso, allegro e molto sofisticato allo stesso tempo. Spiritosi i pantaloni al ginocchio con miniabito sovrapposto. Belli i pantaloni militari color fango. Classici i pantaloni lunghi con pences indossati con giacchine o maglie corte.

Blumarine: il trionfo dell’animalier. Il maculato su sfondo colorato: albicocca, celeste chiaro,rosa, lilla, bianco. Le borse con frange e i sandali in tinta. C’è da non passare inosservate!

Leggera come un petalo la donna di Mila Schon. E di petali discreti sono ornate le scarpe, sia ballerine che trampoli da 13 centimetri e plateau. Gli abiti sono a sacchetto nei classici bianco, avorio e cammello, ma abbinati alle tonalità accese del verde acqua, del corallo, del giallo.

Un po’ malinconica la proposta total black di Bottega Veneta, considerando che è dedicata alla bella stagione, ma le linee sono scivolate e raffinate. La sobrietà vince anche quando pantaloni e abiti sono tutti bianchi. Per meglio sottolineare il rigore le modelle hanno tutte i capelli tiratissimi. In fondo è un eccesso anche questo, coniugato alla semplicità.