Milano Moda Donna


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Tendenze e contrasti

Un vortice di idee alla Milano fashion week dolce_gabbana_milano_296

di Rita Piccolini

L’estate sta finendo, ma già pensiamo alla prossima e questo è di conforto. Tra scrosci di pioggia improvvisi e sole ancora caldo quando il cielo si rasserena, l’autunno si percepisce nell’aria e delle interminabili giornate estive si sente già la nostalgia. A questo fa pensare la collezione di Dolce e Gabbana. I due stilisti fanno sfilare abiti di un bianco accecante, come i muri di qualsiasi paesino del nostro sud, o della Grecia, o della Spagna, quando il sole è allo zenit. Bianco il lungo abito con delicati merletti, leggero, delicato.

La modella ha grandi cerchi d’oro alle orecchie e i capelli raccolti e questo dettaglio riporta alla mente le vacanze. Sono bianchissimi anche gli abiti corti, quasi delle tuniche. L’effetto è assicurato quando le modelle bianco vestite e con pizzi e ricami compaiono tutte insieme in passerella. Anche in questa collezione non manca l’animalier: il maculato è bordato di bianco e guarnito di merletti. L’atmosfera è certamente suggestiva.

Si vede veramente di tutto in queste giornate della settimana della moda milanese per la primavera- estate del 2011. Per ogni donna non ci sarà che l’imbarazzo della scelta e il divertimento di individuare la tendenza più congeniale alla propria personalità. Alcune collezioni sono ricche e impreziosite da mille dettagli.

Quella di Just Cavalli per esempio, che festeggia i suoi 40 anni di attività con una collezione che racchiude tutto il suo immaginario creativo, mixando atmosfere da far West, l’ispirazione agli anni ’70 e la passione per il denim.

E poi la collezione di Byblos, che sembra nascere da una ricerca sul mondo vegetale e animale a partire dalla preistoria. Alcune modelle hanno persino acconciature che le fanno somigliare a strane creature filamentose (piante carnivore o insetti?). Flora, fauna, grafismi preistorici su tutti gli abiti, da quelli corti in jersey a quelli lunghi e svolazzanti in chiffon. I colori sono quelli del sole, delle piante e della terra in una miriade di sfumature.

Poi ci imbattiamo di nuovo nella grandeur della semplicità. Che bella la collezione di Jil Sander! Gli abiti sono lineari, oppure sono stretti intorno alle caviglie per dare alla figura un effetto abbombato. Non hanno maniche e le spalle sono nude. I colori decisi e bellissimi: bianco, rosa, blu, rosso, giallo, verde, viola, azzurro. Molte righe, sia orizzontali che verticali. E’ una semplicità difficile da descrivere quella di queste creazioni. Sembra che lo stilista si sia divertito a ingigantire canotte e T-shirt per realizzare abiti “oversize”. Le modelle sfilano con borse che sono sacchetti della spesa, di tutti i colori e di tutti i materiali, dalla pelle alla plastica.

Marni. Mute da sub o tute tecniche da sci per una donna moderna e un po’ surreale. Le modelle indossano sandali larghi che danno ai loro piedi un effetto palmato e le fanno sembrare un po’ “papere”.

Sembrano grandi sandali da piscina o somigliano a piccole pinne? E che dire del copricapo in pelle, un po’ da aviatore di altri tempi (il Barone rosso?) e un po’ cuffia da piscina. Le modelle lo indossano con tutti gli abiti proposti, da quelli più geometrici: bermuda con magliette sovrapposte e soprabiti in pelle con grandi cerchi, agli abitini a fiori più romantici e sicuramente più rassicuranti. Brioni. Anche qui trionfa il bianco, ma ci sono anche molto grigio e nero, e il rosso e il tabacco.

Accessori in argento: le cinture, le borse, i sandali altissimi o morbidi stivaletti con plateau. In passerella anche una mise audace: gonna ampia con straccali di stoffa, la giacca sopra e sotto il seno nudo.

Collezione etnica molto sofisticata in casa Missoni. Più America Latina che Africa. Fantasie di colori e tutte le geometrie che hanno reso le sue creazioni famose nel mondo, questa volta sempre incastonate nel nero.

Di grande effetto i caftani con lo scollo quadrato. Grandi cappelli neri indossati da tutte le modelle. Falde larghe ma quadrate, ornate di fantasie a contrasto con gli abiti. Le calzature invece sono in tono e spesso realizzate con gli stessi tessuti.

E ora verso il gran finale.