E' morta probabilmente come avrebbe voluto. A 76 anni,Miriam Makeba, una vita, non solo artistica, spesa a difendere quei diritti civili che il suo Sudafrica le aveva negato fino all'abolizione dell'apartheid, se n'è andata dopo essersi esibita a Castel Volturno, luogo simbolo della lotta alla sopraffazione, in un concerto anticamorra a sostegno dello scrittore Roberto Saviano.
Già in precarie condizioni di salute, l'artista aveva comunque voluto essere presente. Scesa dal palco, si è sentita male ed è stata portata in clinica, accompagnata dall'ultimo applauso della sua carriera e della sua vita.
"E' giusto" che gli ultimi momenti di vita Miriam Makeba li abbia passati sul palcoscenico: lo ha detto l'ex presidente sudafricano, Nelson Mandela, commemorando la grande cantante morta la scorsa notte,dopo il concerto contro la camorra a Castel Volturno.
"Le sue melodie hanno dato voce al dolore dell'esilio che provò per 31 lunghi anni" ha detto Mandela, che ha ricordato l'artista come una delle "madri" della lotta contro l'apartheid, la cui musica "diffondeva un profondo senso di speranza".
Omaggio degli africani a 'Mama Africa'
"Ciao mama sei il nostro simbolo". Così si legge in un biglietto legato a un fascio di fiori che un giovane africano ha deposto questa mattina dinanzi alla sala mortuaria della clinica di Pineta-
grande, dove la scorsa notte è deceduta Miriam Makeba.
"Addio da tutti noi immigrati di Castelvolturno" si legge ancora nel biglietto. Intanto anche i numerosi pazienti e il personale medico della struttura sanitaria rendono omaggio alla grande cantante. Nelle prossime ore la decisione in merito all'allestimento della camera ardente.
Voce e icona dell'Africa
Nata a Johannesburg 76 anni fa, Miriam Makeba era un' artista simbolo, da sempre impegnata nella lotta all'apartheid e per i diritti civili. Iniziò a cantare a livello professionale negli anni '50 e fondò una propria band, "The Skylarks", tra jazz e musica tradizionale africana.
La svolta successiva nel 1960,quando si trasferì a Londra, dove conobbe Harry Belafonte, e poi negli Stati Uniti, dove incise molti suoi successi, come "Pata Pata" e "The Click Song". Nel 1963, il Sudafrica bandì i suoi dischi, condannandola all'esilio. Rientrò nel suo Paese solo nel 1990, convinta da Mandela. Molti i premi tributati alla sua carriera. Nel 2005, l'ultimo tour mondiale.