Stati Uniti alle urne


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Obama e Michelle a caccia di consensi

Per riaccendere l'entusiasmo del 2008 e le speranze di cambiamento di allora, il presidente torna a fare campagna con la First Lady b

Due anni dopo l'ondata di entusiasmo che seppe suscitare nel Paese e che lo portò alla Casa Bianca, Barack Obama è sceso di nuovo in campo in prima persona per risollevare le sorti del Partito democratico alle elezioni di Midterm.

Il presidente vola di città in città per sostenere i candidati democratici. E ovunque sottolinea: se il cambiamento promesso è in ritardo, la colpa è della grave crisi ereditata dall'amministrazione di George W. Bush. Dunque, spiega, non si devono ridare le chiavi dell'auto ai repubblicani, che l'hanno guidata dentro un fosso. Perché a rischio c'è il futuro delle riforme.

Per riaccendere l'entusiasmo del 2008 e le speranze di cambiamento di allora, torna a fare campagna con Obama la First Lady, Michelle. A differenza da quella del marito, la sua immagine non si è mai appannata. Giocando soprattutto sul suo ruolo di donna e madre, Michelle tenta di sconfiggere l'incubo dell'astensionismo tra i democratici e gli indipendenti delusi, in particolare le donne. Il suo impegno è cruciale anche per la raccolta di finanziamenti a favore dei candidati dell'Asinello.

Il cuore del suo messaggio: c'è ancora molto da fare, bisogna continuare a lottare per il futuro dei propri figli.

Il peso delle donne e delle minoranze
Tra le chiavi del successo elettorale di Obama nella corsa alla Casa Bianca c'è sicuramente il voto della comunità afroamericana, che in diversi Stati in bilico fu determinante per la sconfitta di McCain nel 2008.

Tra i neri americani, il gradimento per Obama è rimasto ben più alto che nel resto dell'elettorato.

La misura della sconfitta democratica, o dell'eventuale recupero dell'ultimo momento, dipende anche dal livello di mobilitazione degli elettori afroamericani e di quelli latinoamericani, in genere più vicini al partito dell'Asi- nello che all'Elefante repubblicano.

Sicuramente decisivo per le sorti dei democratici alle elezioni di Midterm è poi il voto delle donne. Nel 2008 furono in prima linea, assieme a gran parte dell'elettorato giovanile, per consegnare a Obama le chiavi della Casa Bianca.

Ma i sondaggi dipingono una delusione profonda nelll'elettorato femminile, specialmente tra le lavoratrici colpite più duramente dalla crisi. Mostrano uno scoraggiamento che rischia di tenere troppe donne lontane dalle urne. Buona parte degli sforzi della campagna democratica (e della coppia presidenziale) mira perciò a riconquistarne la fiducia