Via libera dal governo


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Approvato il pacchetto sicurezza

Possibile espellere cittadini della Ue. Stretta su prostituzione di strada prostituzione_strada_296

Il Consiglio dei ministri ha approvato il pacchetto sicurezza messo a punto dal ministro dell'Interno, Maroni. Lo si apprende da fonti governative.

Il pacchetto si compone di un decreto legge e di un disegno di legge. Diverse le misure contenute nel provvedimento: si va, tra l'altro, dalla possibilità di espellere cittadini comunitari al ripristino dell'arresto in flagranza differita per i tifosi violenti.

Nel pacchetto, anche le misure di sicurezza urbana come una stretta contro la prostituzione su strada e l'accattonaggio.

Espulsione anche per i cittadini della Ue. I cittadini dell'Unione europea che soggiornano nel nostro paese oltre i 90 giorni senza avere i requisiti previsti dalla normativa europea, potranno essere espulsi per motivi di ordine pubblico esattamente come avviene nei confronti degli extracomunitari. Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi.

''C'è una norma europea - ha spiegato il ministro - la 38 del 2004, che prevede che se un cittadino dell'Unione europea vuole risiedere stabilmente in un paese oltre i 90 giorni deve rispondere a determinati requisiti e cioè avere un lavoro, un reddito e un'idonea abitazione. La violazione non è oggi sanzionata e dunque noi introduciamo una sanzione che e' l'invito ad allontanarsi'' per il cittadino comunitario. Se questo invito non viene rispettato, ha aggiunto Maroni, ''e' prevista l'espulsione del cittadino comunitario per motivi di ordine pubblico''.

La norma è stata inserita nel disegno di legge e non nel dl perché il governo ha voluto ''notificare la proposta alla Comunità Europea per sapere se la commissione è d'accordo o meno''.

Violenza negli stadi: reintrodotta la flagranza differita. La reintroduzione dell'arresto in flagranza differita, entro le 48 ore dal termine della manifestazione, più poteri di controllo e maggiore tutela legale per gli steward. ''Attraverso le riprese video - ha spiegato il ministro dell'Interno - si può procedere entro le 48 ore successive all'arresto di chi si è reso protagonista di atti di violenza in occasioni di manifestazioni sportive''. Maroni ha anche sottolineato che la normativa gia' in vigore sta già dando risultati.

''Nelle prime 9 giornate di questo campionato - ha detto Maroni - c'è stata una riduzione del 50% del numero di partite con incidenti e una riduzione del 90% dei feriti, passati da undici a uno''. Ed inoltre, si è verificata un ''aumento degli spettatori, nonostante lo spezzatino e la tessera del tifoso''. Questa, ha concluso Maroni, ''è la strada giusta per una maggiore sicurezza negli stadi''.

Forze di polizia per attuare ordinanze dei sindaci. Il prefetto disporrà del concorso delle forze di polizia per assicurare l'attuazione delle ordinanze in materia di sicurezza urbana. In questo modo, ha spiegato Maroni, ''si rafforza il ruolo dei sindaci: le ordinanze comunali, infatti, si sono spesso rivelate poco efficaci perche' non c'era collegamento con le forze di polizia che dovevano attuarle. SI aumentera' cosi' il livello di sicurezza nelle citta'''.

Agenzia per i beni confiscati si autofinanzia. Con il pacchetto sicurezza approvato oggi dal Consiglio dei ministri, ''abbiamo rafforzato l'Agenzia Nazionale creata'' per la gestione dei ''beni sequestrati e confiscati'' alla criminalita' organizzata''. I beni sequestrati, ha detto il ministro dell'Interno, ''sono circa 35 mila per un valore di 18 miliardi di euro. Pensiamo che l'Agenzia possa procedere all'autofinanziamento consentendo di mettere a reddito una parte di questi beni''. Inoltre, ha proseguito, ''aumentiamo le risorse umane e finanziarie per consentire l'apertura di nuove sedi regionali''. Maroni ha citato in particolare le città di Palermo, Napoli, Milano e Bari.

Dal primo gennaio liberalizzazione Wi-Fi. "Dal primo di gennaio i cittadini-utenti saranno liberi di collegarsi ai sistemi Wi-Fi senza le restrizioni introdotte cinque anni fa che sono ampiamente superate dall'evoluzione tecnologica". Il ministro ha precisato che fino alla fine del 2010 resteranno in vigore le norme stabilite cinque anni fa con il cosiddetto decreto-Pisanu, ma dal prossimo anno scatterà la "liberalizzazione dei collegamenti Wi-Fi anche attraverso gli smartphone, in off line, senza il bisogno di registrarsi con la fotocopia del documento d'identita'. Naturalmente, da qui a dicembre valuteremo gli adeguati standard di sicurezza, per contemperare la liberalizzazione con le esigenze sicurezza".

Carta d'identità elettronica per tutti. Arriva la carta di identità elettronica anche per i neonati.  "Abbiamo posto fine alla sperimentazione della carta d'identità elettronica e che andava avanti da 10 anni e che ha comportato una spesa di 300 milioni di euro. Apriamo un capitolo nuovo - ha aggiunto Maroni - e cioè l'introduzione della carta d'identità come documento di sicurezza per tutti a costo zero a partire da quando si è neonati".

"Attraverso la registrazione delle impronte digitali nei Comuni - ha continuato il ministro - speriamo di arrivare anche prima della fine della legislatura all'utilizzo completo di questo nuovo strumento. Il nostro obiettivo resta quello di poter utilizzare questo documento per il voto elettronico".