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Istat - Salute

Quasi il 40% degli italiani soffre di malattie croniche medico_296

Nel 2006 sono circa 46.000 i medici di base presenti sul territorio nazionale, valore sostanzialmente stabile negli ultimi anni e che equivale a 8 medici ogni 10.000 abitanti. Per quanto riguarda i medici pediatri se ne contano circa 7.500, ovvero 9 ogni 10.000 bambini fino a 14 anni.

Gli ambulatori e i laboratori pubblici e privati convenzionati sono circa 17 ogni 100.000 abitanti nel 2006, in leggera riduzione negli ultimi tre anni. Rimane stabile l’offerta dei servizi di guardia medica: i medici addetti ammontano a 23 ogni 100.000 abitanti. L’assistenza domiciliare integrata è sempre più importante in una società come quella italiana, caratterizzata da un evidente processo di invecchiamento. Su 180 Asl sono 173 quelle che offrono questo servizio nel 2006.

Aumentano anche i pazienti assistiti al proprio domicilio: da circa 396.000 nel 2005 a 414.000 nel 2006; gli ultrasessantacinquenni ne rappresentano una quota rilevante (l’84,8% del totale). Prosegue il processo di razionalizzazione delle risorse e delle attività nel sistema ospedaliero italiano. Nel 2004 i posti letto ordinari sono 4,0 ogni mille abitanti (4,6 nel 2000). Alla diminuzione dell’offerta di posti letto corrisponde un’ulteriore riduzione delle degenze in regime ordinario (che scendono a 8,3 milioni nel 2004 dai circa 9,4 milioni del 2000), mentre aumenta il ricorso al day hospital: la dotazione di posti letto per questo servizio passa da 27.507 nel 2000 a quasi 32.000 nel 2004 (14% circa del totale dei posti letto ordinari).

Nel 2007 il 73,3% della popolazione residente in Italia valuta buono il proprio stato di salute, con differenze di genere a svantaggio delle donne (70,2% contro 76,6% degli uomini). La presenza di patologie croniche costituisce un importante indicatore per comprendere lo stato di salute della popolazione. Il 39,2% dei residenti in Italia dichiara di essere affetto da almeno una delle principali patologie croniche, quelle maggiormente riferite sono l’artrosi/artrite (17,9%), l’ipertensione (15,8%), le malattie allergiche (10,6%) e l’osteoporosi (7,3%).

A fine 2005 i presidi residenziali (ovvero le strutture che forniscono assistenza a bambini in condizioni di disagio, anziani, disabili, indigenti) sono 8.871, per un offerta complessiva di 338.750 posti letto e una media di 38,2 posti per presidio. Il numero delle persone ospitate è pari a 298.251, in aumento rispetto al 2004 (+2,0%). Il 77% degli ospiti ha più di 65 anni, il 17% ha un’età compresa fra i 18 e i 64 anni e il 6% è costituito da minori.

Nel 2006 sono state erogate 23,5 milioni di pensioni, per un ammontare di 223.629 milioni di euro; la spesa pensionistica è pari al 15,16% del Pil (+0,06 punti percentuali rispetto al 2005). Nel 78,8% dei casi si tratta di pensioni di invalidità, vecchiaia e superstiti (Ivs) che assorbono il 90,2% della spesa totale, il 17,0% è di tipo assistenziale mentre il 4,2% è rappresentato da pensioni indennitarie.

Rispetto al 2005 le prestazioni pensionistiche Ivs risultano in crescita sia nel numero (+0,7%) sia nella spesa (+4,0%), così come quelle assistenziali (+4,2% e +6,5%) mentre le pensioni indennitarie hanno registrato una contrazione nel numero (-4,0%) e nella spesa (-0,5%).

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