Intervento del Presidente Napolitano in occasione della celebrazione della Giornata nazionale per la ricerca sul cancro
Rinnovo, dopo la consegna dei Premi, il più vivo apprezzamento per chi lo ha meritato con il suo contributo di qualità alla ricerca, e per quanti lo hanno meritato per il loro sostegno alla ricerca.
Abbiamo in effetti bisogno dell'impegno degli uni e degli altri, che credono egualmente nella ricerca praticandola con passione e rendendola possibile con generosità.
Anche quest'anno, è un'ora bellissima che abbiamo vissuto in Quirinale celebrando la Giornata Nazionale per la ricerca sul cancro. Ed è con viva partecipazione che ho seguito tutti gli interventi, cercando di coglierne il contenuto scientifico e il profilo civile.
Caro amico professor Veronesi, la sua sintesi dei risultati ottenuti e la sua rappresentazione dei nuovi orizzonti aperti dalla rivoluzione delle immagini e dalla rivoluzione del DNA e insieme da nuove e prodigiose tecnologie, sono state quanto mai significative e gratificanti, anzi, usando un suo termine, anche per me e per tutti noi, entusiasmanti ; e le sue parole da medico sul valore decisivo del rapporto col paziente, del rapporto diretto, a misura d'uomo e di donna, di comunicazione e di fiducia con il paziente, ci hanno trasmesso un messaggio morale non meno importante di quello tecnico. Di qui il grazie di cuore che le rivolgo ; cui si associa un sincero grazie al ministro Fazio per il suo impegnativo intervento. Un'effettiva interazione tra ruolo della ricerca, della professione medica e dell'associazionismo, e ruolo delle politiche pubbliche, è in questo ambito decisiva.
Favorire e sostenere la ricerca oncologica, e più in generale la ricerca in campo biomedico - con particolare attenzione alla ricerca d'eccellenza, selezionata secondo standard internazionali sulla base di un sistema rigoroso, come lei ci ha detto, professor Fazio - significa sostenere la causa di un più alto livello di sviluppo umano e non solo di un più elevato tasso di crescita del PIL, per quanto anch'esso essenziale. Ma la causa del sostegno alla ricerca scientifica nel suo insieme è indivisibile ; e vale quel che lei ha sottolineato - con parole che si sa come io condivida : "anche e soprattutto in tempi di crisi c'è bisogno di continuare a investire nella ricerca", tra l'altro attraverso una partnership tra finanziamenti pubblici e privati. Tanto più che possiamo contare - lo ha sottolineato il dott. Sierra - su uno splendido capitale umano.
Questo è dunque lo spirito del nostro incontro di oggi. Lasciate che aggiunga una breve considerazione. Sappiamo tutti - e io ne sono ancor più consapevole - di quali gravi fibrillazioni e incertezze politiche e istituzionali il paese stia soffrendo. Ma ci conforta e ci dà fiducia il fatto che Fondazioni e Associazioni come le vostre, Presidente Sierra, Maestro Pistoletto, e ciascuno di voi, studiosi, ricercatori e in special modo giovani ricercatori, operatori della sanità ad ogni livello e anche in divisa da Ministro, portiate avanti con fermezza e continuità la vostra missione. Il senso della missione e l'operosità che guidano, come voi, in molti campi, quotidianamente, un gran numero di italiani, persone e soggetti collettivi, sono una garanzia di vitalità e di coesione della nostra nazione, che ci induce anche in questi momenti difficili a guardare con fiducia al futuro.
(Fonte: sito del Quirinale)