35esima Rassegna della Canzone d’Autore


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Premio Tenco con l'Arbore crooner

Nelle tre serate anche Bersani, Consoli, Avion Travel, Morgan, Nada f

di Roberta Balzotti

Il luogo è il Teatro Ariston, la città è Sanremo. Protagonista è il Premio Tenco, la “Rassegna della canzone d’autore” inventata da Amilcare Rambaldi e giunta alla 35esima edizione. Tre giorni, 11, 12 e 13 novembre, fitti fitti di musica e parole: perché “Il Tenco” non è soltanto lo spettacolo musicale con la consegna dei premi, ma anche i pomeriggi di mostre, di presentazione di dischi e di libri, di incontri con artisti e con studiosi della canzone d’autore.

Sul palco, nelle tre serate presentate come ogni anno da Antonio Silva, i vincitori dei Premi Tenco, riconoscimenti assegnati direttamente dal Club, e i vincitori delle Targhe Tenco, assegnate, con votazione in due turni, da una giuria di oltre 150 giornalisti: il nordirlandese Paul Brady (Premio al cantautore); il cantante e chitarrista Amacio Prada, che “ha saputo mettere in musica tutti i più grandi poeti spagnoli”, e Roberto Freak Antoni, leader degli Skiantos, “innovatore del linguaggio e della scena rock italiana” (entrambi Premio all’operatore culturale); Fausto Mesolella, chitarrista e arrangiatore degli Avion Travel e di molti altri artisti (Premio “I suoni della canzone”, riconoscimento ai musicisti che hanno valorizzato la canzone d’autore); Brunori Sas (Premio Siae/Club Tenco emergente); Carmen Consoli (Targa Tenco album di cantautore dell’anno, per “Elettra”); Peppe Voltarelli (Targa album in dialetto, per “Ultima notte a Malà Strana”; Piero Sidoti (Targa opera prima, per “Genteinattesa”); Avion Travel (Targa album di interprete, per “Nino Rota, l’amico magico”). “Carmen Consoli è la prima donna a vincere la Targa Tenco per l’album di cantautore dell’anno - spiega Enrico De Angelis, responsabile artistico del Club Tenco – Sono contento di questo riconoscimento che le è stato dato dai giornalisti perché le donne sono valutate spesso più come interpreti, come coloro che mettono la propria voce al servizio delle canzoni di altri, che come cantautrici”.

Tra gli ospiti spiccano i nomi di Nada, con un omaggio a Piero Ciampi nel trentennale della scomparsa del cantautore livornese, Morgan, Vinicio Capossela, Samuele Bersani e Renzo Arbore. “La canzone d’autore – dice Arbore – ha bisogno di una ribalta perché sembra in sofferenza, invece è una canzone sempre verde, come dimostra la sempre maggiore riscoperta di Gaber, Tenco, De André e altri. Non è soltanto la canzonetta che vive una stagione, ma vive tutte le stagioni”. Arbore, al Tenco, è quasi una novità assoluta: “C’ero stato in una delle prime edizioni, ai tempi di Rambaldi, con Gino Paoli, nel ricordo di Luigi Tenco, della nostra amicizia. Ero amico di Luigi; nel suo periodo romano ci frequentavamo, stavamo sempre insieme”. A distanza di tanti anni, invitato dal Club, si presenta nelle vesti di crooner: “Un crooner a mio modo, tra il serio e il faceto”, precisa.

E se Arbore è una novità, Samuele Bersani può essere considerato quasi di casa al Tenco: c’è stato più volte, sia da premiato che da ospite. “Il Tenco mi ha tenuto a battesimo quando ancora non avevo pubblicato il mio primo disco – racconta Bersani – Ricordo Amilcare Rambaldi come un meraviglioso nonno. Hanno creduto in me prima di tutti gli altri e mi hanno sempre seguito da quando ho cominciato a fare questo lavoro. Mi sento sempre in debito con loro, per questo non ci penso mai su due volte ad andare quando m’invitano”.

Tra gli altri ospiti sia del palco principale che dei pomeriggi, anche alcuni dei 36 cantautori, presenti nel doppio album “La leva cantautorale degli Anni Zero”: Amor Fou, Zibba, Piji. Nato dalla collaborazione tra Club Tenco e Mei (Meeting delle etichette indipendenti) e uscito in questi giorni, questo doppio album è una selezione dei diversi modi di fare canzone d’autore in Italia, da quella più tradizionale al rock al folk.