Contratto dei calciatori


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Abete: ‘Adesso il commissario’

Il presidente Figc rompe gli indugi d

Prima il parere dell'Alta Corte di Giustizia presso il Coni, poi la nomina del commissario ad acta. Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, fallita la mediazione e stanco dell'evidente situazione di stallo - anzi di vera e propria rottura - tra Assocalciatori e Lega di Serie A per il rinnovo del contratto collettivo, ha deciso di prendere in mano la redini della trattativa. Ad occuparsene sarà infatti un commissario ad acta, super partes e nominato già dalla prossima settimana dallo stesso numero uno della Figc.

Prima di muoversi, Abete attenderà solamente le indicazioni dell'Alta Corte sugli effettivi poteri e sulla validità del contratto redatto dal commissario.

Commissario che, per lavorare, avrà a disposizione tre documenti: uno di stintesi sullo stato della trattativa inviato dalla Figc (e incentrato sui sei punti su cui le parti sono sostanzialmente disposte a venirsi incontro), e due di parte, quelli cioè del sindacato e della Lega fermi sulle rispettive posizioni. Ad oggi, infatti, i punti della discordia restano quelli legati al trasferimento forzato e ai fuori rosa, imprescindibili per la Lega e impensabili per l'Aic.

''L'ipotesi del commissario ad acta, dopo quanto accaduto, è la più plausibile e gettonata - ha spiegato Abete nel corso di una conferenza stampa in Federcalcio -. Sarà nominato all'inizio della prossima settimana, dopo che avremo ricevuto il parere dell'Alta Corte sulle sue funzioni e sugli effetti del suo lavoro''. ''Nel frattempo la Figc comincerà a pensare ad una persona professionale, di qualità, scevra da qualsiasi potenziale conflitto di interessi - ha quindi aggiunto Abete - e continuerà ad attivarsi per verificare se ci sono le condizioni per la ripresa del dialogo fra Lega di Serie A e Assocalciatori''.

Sullo sfondo, però, incombe sempre la minaccia di sciopero da parte del sindacato, eventualita' che in Federcalcio non si vuole nemmeno prendere in considerazione: ''Sono convinto che l'Aic rispettera' la sospensione dello sciopero fino al 30 novembre come aveva dichiarato - l'ammissione di Abete -. Non ho motivo di ritenere che cambi idea, e quindi questo mese puo' essere utilizzato per arrivare ad un nuovo accordo attraverso il lavoro del commissario. I tempi stringono, e anche se non sono ottimista come il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, sono comunque fiducioso''.

L'ultima mossa del presidente della Federcalcio mira da un lato a spaventare le due parti, che potrebbe trovarsi a fare i conti con un contratto imposto dall'alto (con una possibile validita' biennale, ndr) e sgradito ad entrambe, nella speranza che tornino a sedersi al tavolo delle trattative, dall'altro ad accelerare i tempi per mettere la parola fine ad una 'querelle' infinita.