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Sindacati divisi sull'Università

Alla vigilia della manifestazione del 14 novembre Angeletti Bonanni Epifani

Spaccatura dei sindacati sulla riforma dell'università. Dopo l'incontro di ieri con il ministro Maria Stella Gelmini la Cgil boccia le proposte del ministro e conferma lo sciopero per venerdì 14, la Cisl ricerca e la Cisl università revocano lo sciopero dopo aver firmato insieme alla Uil un documento che la Gelmini si è impegnata a sottoporre a Tremonti e a Brunetta per la valutazione di fattibi- lità. Anche Ugl e Snals revocano lo sciopero. La Uil conferma l'adesione.

I punti inseriti nel documento siglato da Cisl e Uil di categoria riguarda la stabilizzazione del precariato,l'alleggerimento dei tagli al turn over, l'apertura di un tavolo di confronto.

"Ribadiamo lo sciopero del 14 novembre - ci dice Pantaleo (segretario Flc-Cgil) - restiamo coerenti con la piattaforma. Rispettiamo la decisione di revoca della Cisl ma non comprendiamo le ragioni".

Anche la Uil di categoria conferma la mobilitazione del 14 :" Confermiamo lo sciopero - ci dice Civica - a meno che non ci arrivino risposte concrete al documento presentato ieri al mini- stro Gelmini insieme alla Cisl".

"Noi vogliamo il confronto-sottolinea Marsiglia, segretario Cisl università - Con le linee guida proposte dal mini- stro si può arrivare a una riforma condivisa".

"Abbiamo ottenuto già un risultato concreto con l'esenzione per gli enti di ricerca del taglio dei posti in pianta organica - ci ricorda De Biasi, Cisl ricerca -. Abbiamo messo in piedi un tavolo permanente di confronto e il Ministro si è anche impegnato a trovare le risorse per il rinnovo dei contratti del personale. 

Giovedì mattina inoltre è stato convocato un tavolo, al Ministero della Funzione Pubblica, con i presidenti degli Enti di ricerca. Non ci aspettiamo un decreto subito, ma un percorso di confronto costante e costruttivo. Per questo abbiamo ritenuto saggio revocare lo sciopero e dare credibilità all'apertura del Governo".

C.T.