Asilo nido sequestrato a Pinerolo


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Sindaco: ci costituiremo parte offesa

Sei familgie hanno presentato denunce asilo_nido_pinerolo_296

Il Comune di Pinerolo (Torino) si costituirà parte offesa nel procedimento penale che ha portato al sequestro dell'asilo nido ''Nel Paese delle meraviglie'' e nel quale è ipotizzato il reato di maltrattamenti di minori.

''Ho già dato mandato all'avv. Alfredo Merlo - ha reso noto il sindaco di Pinerolo, Paolo Covato - affinché sia tutelata non solo l'immagine della città, ma anche e soprattutto i minori, i genitori e i cittadini di Pinerolo''. ''Questa vicenda - ha aggiunto - rischia di offuscare l'eccellenza e la quantità di servizi all'infanzia che la città di Pinerolo offre ai minori e dei quali e' giustamente fiera e orgogliosa''.

''Ho già contattato i responsabili dei servizi sociali e il primario di neuropsichiatria infantile dell'Azienda Sanitaria Torino 3 - ha riferito Covato - per organizzare incontri con i genitori e dare loro tutto il supporto e l'aiuto possibile, fermo restando, evidentemente, eventuali casi di criticità più acuti nei quali si interverrà con metodi e criteri diversi''.

''Credo - ha aggiunto - che questo sia un preciso dovere di una pubblica amministrazione perché so bene cosa prova un genitore nel momento in cui affida il proprio figlio, per di più così piccolo, nelle mani di una struttura, pubblica o privata, che lui vive come un prolungamento della propria famiglia. Abbiamo il dovere - ha concluso - di essere vicini ai nostri cittadini e ai loro figli, nei modi e nelle forme più concrete ed efficaci''.

Sei famiglie hanno presentato denunce ai Carabinieri di Pinerolo (Torino) in ordine a presunti episodi di maltrattamenti avvenuti nell'asilo nido. I racconti - si è saputo da fonti vicine all'inchiesta - confermano il quadro delineato finora dai Carabinieri e dalla procura della Repubblica di Pinerolo.

A indurre i genitori a presentare le denunce sono stati gli sviluppi che la vicenda dell'asilo nido ha avuto negli ultimi giorni.