I film del week end


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Harry Potter e i doni della morte (Parte I)

di Juana San Emeterio


HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE (Parte 1)    

di David Yates, Gran Bretagna,Usa 2010 (Warner Bros)
Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Helena Bonham Carter, Michael Gambon, Alan Rickman, Ralph Fiennes, Maggie Smith, Tom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell Bower, Bill Nighy, Jason Isaacs, John Hurt, Ciarán Hinds, Rhys Ifans, Miranda Richardson, Brendan Gleeson, David Thewlis, Robbie Coltran

Siamo quasi alla fine. Inizialmente pensato come un unico film e poi diviso in due parti, “Harry Potter e i doni della morte (Parte 1) è insieme al suo seguito (la parte 2) il capitolo conclusivo della saga fantasy dedicata al maghetto britannico creato dalla penna di J.K. Rowling. Prepariamoci quindi al lungo addio e come tutti gli addii entriamo in un mondo malinconico e crepuscolare, prima del gran finale.

Harry Potter( Daniel Radcliffe), Ron (Rupert Grint) ed Hermione ( Emma Watson) sono ormai cresciuti, e per la prima volta l'azione si sposta oltre i cancelli comunque protettivi della scuola di Hogwarts. I tre protagonisti si trovano nel mondo e devono affrontare le insidie con le loro forze. E i pericoli non sono pochi. Voldemort (Ralph Fiennes) è diventato più forte: è riuscito a mettere le mani sul ministero della Magia, ha messo una taglia su Harry e la vita per i maghi di sangue babbano è diventata durissima. Il regno del Signore Oscuro diventa violento e persecutorio. I Mangiamorte sono  ovunque e nessuno è davvero al sicuro. Harry ed i suoi amici si mettono sulle tracce degli Horcrux, oggetti in cui il Signore Oscuro Lord Voldemort ha imprigionato una parte della sua anima, per distruggerli e uccidere così il loro nemico. Ma l’impresa è ardua e devono guardarsi alle spalle ad ogni passo. In più, ognuno di loro deve affrontare i conflitti con gli amici e fare scelte difficili: Hermione cancella il ricordo di sé dalla vita dei genitori per proteggerli, Ron è geloso dell'attenzione di Harry per Hermione, e così via.

Tredici anni dopo l'uscita in Gran Bretagna del primo libro di J.K.Rowling e a quasi due lustri dall'arrivo nelle sale di tutto il mondo delle avventure di Harry Potter, il regista scelto per la conclusione della saga è ancora una volta David Yates. Nella prima parte di “Harry Potter e i doni della morte” Yates si concentra soprattutto sulle relazioni emotive fra i tre protagonisti che si muovono in un mondo cupo dai contorni incerti. E la narrazione, rispetto agli altri film, diventa più lenta e si perde nel labirinto delle emozioni. Mai come in questo film i tre amici sono al centro di tutto mentre gli altri personaggi rimangono sullo sfondo. Un test non da poco per i comunque giovani attori Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint. L’epica della lotta del bene contro il male si fa sempre più confusa e paurosa. In fondo anche per gli adolescenti dei nostri tempi il futuro appare proprio così, oscuro e contraddittorio, e i doni della morte possono servire per riflettere e crescere.