Rapporto Istat


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Industria, calano fatturato e ordini

A settembre -0,3%. Ma bene il dato tendenziale i

Il fatturato dell'industria italiana ha registrato a settembre un calo dello 0,3% rispetto ad agosto, mentre è aumentato del 10,8% rispetto a settembre 2009 (+10,9% dato grezzo). Lo comunica l'Istat, sottolineando che la discesa congiunturale deriva da una riduzione sul mercato estero. Il fatturato su base mensile, infatti, è cresciuto dell'1% sul mercato interno ed è calato del 3,2% su quello estero (dati destagionalizzati). A livello tendenziale, invece, il rallentamento segnato rispetto ad agosto (quando l'indice aveva segnato un +13,8%, dato corretto per gli effetti di calendario) deriva da un incremento più forte sul mercato estero (+13,2%) che su quello nazionale (+9,9%), sempre con riferimento a dati corretti per gli effetti di calendario.

Nel confronto degli ultimi tre mesi (luglio-settembre) con i tre mesi immediatamente precedenti (aprile-giugno), l'Istat registra per il fatturato una variazione congiunturale pari al +2%. Mentre nel confronto tendenziale relativo al periodo gennaio-settembre, l'indice corretto per gli effetti di calendario ha registrato una crescita del 9,3%. Su base mensile, analizzando i raggruppamenti principali di industrie, il fatturato ha segnato aumenti per l'energia (+8,8%), per i beni di consumo (+0,6% , con -2% per quelli durevoli e +1,2% per quelli non durevoli) e per i beni intermedi (+0,5%) e una variazione negativa per i beni strumentali (-5,6%). Su base annua la crescita maggiore ha riguardato l'energia (+23,6%). Riguardo i settori di attività economia, sempre a livello tendenziale, il fatturato ha segnato gli aumenti più significativi nei comparti della fabbricazioni di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+28,2%), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+24,8%) e della fabbricazione di coche e prodotti petroliferi raffinati (+23%); un calo ha invece interessato la fabbricazione di mezzi di trasporto (-9,5%).

Gli ordinativi dell'industria hanno registrato a settembre un calo dell'1,2% rispetto ad agosto, mentre sono aumentati del 17,9% (dato grezzo) rispetto a settembre 2009. Lo comunica l'Istat, aggiungendo che sul dato mensile pesa la discesa segnata nel mercato estero. Gli ordinativi nazionali, infatti, hanno registrato un incremento del 3,1% e quelli esteri una flessione del 7,8%, su base mensile. Invece, su base annua, il rallentamento rispetto ad agosto (quando l'indice aveva segnato un +32,8%) deriva da una crescita più marcata per il mercato estero (+20,9%) e più moderata per quello nazionale (+16,3%). Nel confronto tra gli ultimi tre mesi (luglio- settembre) e i tre mesi immediatamente precedenti (aprile-giugno) la variazione congiunturale è stata pari al +2,1%. Guardando ai settori di attività economica, gli aumenti più marcati dell'indice grezzo degli ordinativi, fa sapere sempre l'Istat, hanno interessato la fabbricazione di mezzi di trasporto (+26%), la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+24,1%) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+21,3%).

COMMERCIO ESTERO: EXPORT EXTRA UE OTTOBRE +21,9%, MA DEFICIT - Ad ottobre le esportazione verso i Paesi extra Ue sono aumentate del 21,9%, mentre le importazioni hanno registrato una crescita del 32%. Lo comunica l'Istat nella stima preliminare sul commercio estero extra Ue, aggiungendo che il saldo risulta in deficit per circa un miliardo di euro, in peggioramento rispetto all'avanzo (+76 milioni di euro) dell'ottobre del 2009. Il saldo commerciale dei primi dieci mesi del 2010 (periodo gennaio-ottobre) è pari a -16,953% miliardi di euro, in peggioramento rispetto al deficit di 4,383 miliardi di euro registrato nello stesso periodo del 2009. Al netto del comparto energetico, la bilancia commerciale con i Paesi extra Ue mostra un attivo rilevante, fa notare sempre l'Istat, (+24,154 miliardi di euro), seppure in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2009 (+29,961 miliardi di euro). Sempre nel periodo gennaio-ottobre 2010, su base tendenziale, si registrano incrementi significativi, quindi, sia per le esportazioni (+15,9%) sia, con maggiore intensità, per le importazioni (+27,1%). Su base congiunturale, invece, al netto della stagionalità, ad ottobre l'export è cresciuto dell'1,6%, mentre l'import è salito del 3,2%. Guardando alla direzione dei flussi commerciali verso i Paesi extra Ue, ad ottobre si rilevano aumenti tendenziali verso tutti i principali partner, ad eccezione dei Paesi Asean (-16,7%) e dei Paesi Eda (-0,7%). In particolare, le esportazioni sono aumentate verso i Paesi Mercosur (+45%), e la Russia (+41,3%). Con riferimento ai principali raggruppamenti per tipologia di beni, si notano incrementi tendenziali particolarmente positivi per le esportazioni di energia (+92,1%).

AUTO: FATTURATO -0,3%, ORDINI +1,4% - Il fatturato degli autoveicoli a settembre è diminuito dello 0,3% rispetto allo stesso mese del 2009, mentre gli ordini hanno registrato un aumento dell'1,4%. Lo rende noto l'Istat, precisando che si tratta di dati grezzi.