Il piano di aiuti dell'Unione europea


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100 miliardi per l'Irlanda

Parteciperà anche la Gran Bretagna e interverrà anche il Fondo Monetario m

Mercati in deciso rialzo all'indomani del varo del piano di aiuti all'Irlanda che prevede l'accordo con Ue ed Fmi per un prestito da 90 miliardi di euro in 3 anni per salvare le banche e i conti pubblici del Paese. L'euro passa di mano a 1,3772 dollari (contro 1,3688 di venerdi' sera a New York) e a 114,89 yen (114,09 la rilevazione di venerdi'). L'effetto Irlanda spinge anche le borse asiatiche con Tokyo che chiude in rialzo dello 0,9%. Corre anche l'Europa: in avvio Milano +0,46%, Parigi +0,84%, Francoforte +0,70% e Londra +0,76%.

OSBORNE, DA GRAN BRETAGNA PRESTITO 8 MILIARDI EURO - La Gran Bretagna si e' impegnata con l'Irlanda per un prestito bilaterale da 8 miliardi di euro. Lo ha detto il cancelliere dello Scacchiere, George Osborne, confermando le indiscrezioni circolate sulla stampa

SCATTA IL PIANO DI SALVATAGGIO - Il governo irlandese chiede l'aiuto internazionale e, con una riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri, mette a punto il piano quadriennale per la riduzione del deficit dal 32 al 3%. E l'Europa corre in soccorso: i ministri Ue, riuniti in teleconferenza, danno il loro via libera all'intervento per sostenere l'Irlanda.

L'intervento sara' comunque inferiore ai 100 miliardi, e utilizzera' per la prima volta il Fondo salva-Stati deciso nel maggio scorso; il piano avra' durata triennale. L'importo pero' non e' ancora definito nel dettaglio, tanto che la Germania, come gia' e' accaduto per la Grecia, tira il freno. Il ministro dell'economia tedesco, Wolfgang Schauble spiega che ''non e' stata decisa alcuna cifra'' e che gli aiuti non sono automatici. ''La domanda non e' stata formalmente avanzata ma sta per esserlo - ha spiegato - il meccanismo sul quale ci siamo accordati va fatto scattare. Noi analizzeremo se la stabilita' dell'euro nel suo insieme e' realmente minacciata''. Indiscrezioni riportate dal Gardian on line parlerebbero di circa 70 miliardi. I tempi sono comunque sono stretti. I ministri dell'Ue hanno concordato il meccanismo da seguire, che coinvolgera' anche paesi fuori dall'Euro; alla base dell'intervento, l'obiettivo di ''salvaguardare la stabilita' finanziaria della Ue e dell'Eurozona''. Sono stati anche ascoltati i ministri finanziari del G7. Il primo passo spetta pero' al governo di Dublino. Il piano di austerity mirato a far risparmiare al governo, che sara' reso noto nei prossimi giorni, ammonterebbe a 15 miliardi di euro e avrebbe la durata di quattro anni. I 2/3 della manovra sarebbe rappresentata da tagli, anche al Welfare (il 5% il primo anno, fino all'11% del 2014) e a 20.000 dipendenti pubblici, con un piano di esodi volontari. La rimanente quota invece arriverebbe da aumenti fiscali. Modifiche dell'attuale tassa sulle imprese non sono tuttavia una condizione per gli aiuti e sono fuori discussione, ha spiegato il ministro irlandese Lenihan, in quanto ostacolerebbero la crescita economica del Paese. Anche perche' i giornali gia' rilanciano i malumori dei alcune multinazionali, colossi statunitensi come Microsoft a Hewlett Packard, Merrill Lynch e Intel, che avrebbero messo in guardia il governo irlandese contro l'aumento della tassa. Ancora non definito, invece, e' il pacchetto di aiuti di Ue-Fmi, sul quale e' stata avviata la discussione telefonica dei ministri europei. Alcuni esperti sostengono che l'Irlanda necessiterebbe tra 45 e 90 miliardi di euro, a seconda se i fondi saranno richiesti soltanto per le banche o anche per il risanamento del debito. Le ultime indiscrezioni parlano invece di 70 miliardi. Lenihan, che ha parlato di cifre nell'ordine di alcune decine di miliardi e ha sottolineato che il ''grosso della somma'' sara' destinato a ''un piano di emergenza per il sostegno del sistema bancario''. Le indiscrezioni parlano di 10 miliardi di sostegno agli istituti di credito e del varo di un fondo d'emergenza per fare fronte ad altre possibili evenienze. La decisione del governo di accettare il pacchetto di aiuti promette di infiammare ancora di piu' gli animi dei suoi oppositori, critici per come i negoziati con l'Ue e il Fmi siano stati condotti in sordina. Un domenicale irlandese e' arrivato persino a chiedere le dimissioni del gabinetto. ''Avete mentito, ci avete tradito, per il bene dell'Irlanda andatevene ora'', si legge sulla prima pagina del Sunday Independent. Proteste anche dai sindacati, preoccupati per i pesanti tagli del settore pubblico a venire. Eemon Devoy del sindacato Teeu oggi ha messo in guardia contro disordini e proteste contro il piano di auterity, che minaccia di ''distruggere il sistema del welfare''.