di Juana San Emeterio LA DONNA DELLA MIA VITA
di Luca Lucini, Italia 2010 ( Universal Pictures)
Alessandro Gassman, Luca Argentero, Valentina Lodovini, Stefania Sandrelli, Giorgio Colangeli, Sonia Bergamasco, Lella Costa, Gaia Bermani Amaral, Franco Branciaroli.
La famiglia allargata, le coppie di fatto, le convivenze ed i tradimenti. Il cinema descrive sempre più spesso l’Italia che cambia attraverso il tono lieve della commedia come nel caso de “La donna della mia vita” di Luca Lucini.
Scritto da Cristina Comencini, il film racconta la storia di due fratelli, figli di padri diversi con la stessa madre . Siamo a Milano. Leonardo (Luca Argentero) sembra un ragazzo fragile, sensibile e impacciato. E’ stato appena lasciato dalla ragazza. Il fratello più grande Giorgio (Alessandro Gassman) è un medico, sposato e fedifrago quanto basta. Nel film gli uomini sono quelli che tradiscono ma sono poi le donne, anche quelle vittime, a tenere le redini di tutto: la loro madre Alba (Stefania Sandrelli) controlla tutto, marito (Giorgio Colangeli), figli e sentimenti. La situazione si complica quando Leonardo incontra una ragazza, Sara (Valentina Lodovini), e la porta in famiglia. In quell’occasione si scopre che la giovane è l’ex amante di Giorgio. Da quel momento nulla sarà più come prima e anche i personaggi cominceranno a mutare fino a ribaltarsi.
Una commedia jazz. Una commedia degli equivoci in cui tutti mentono e si tradiscono. Un film dove contano soprattutto gli attori che si muovono come musicisti i cui assoli servono a rendere armonico il brano. Così il regista Luca Lucini descrive il film 'La donna della mia vita'. E tutti gli interpreti sono in stato di grazia, offrendo un’ottima performance. Si ride, si pensa e come recita il tatuaggio della segretaria del padre produttore di cioccolato: ''Le anatre mandarine giocano con l'acqua''.