Gli atenei si mobilitano


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La protesta arriva a Ginevra

Studenti sul tetto del Cern. Corteo di studenti anche all'Aquila, proteste a Pisa, b

Un gruppo di ricercatori, studenti e dottorandi italiani che lavorano al CERN di Ginevra, uno dei piu' grandi laboratori di fisica nucleare, si trova sul tetto del building dell'amministrazione centrale a ''difesa'' dell'Universita' pubblica. Lo rende noto lo stesso gruppo di ricercatori.

''Noi, studenti, dottorandi e ricercatori italiani al CERN - spiegano i promotori della protesta - saliamo oggi sul tetto per esprimere la nostra solidarieta' a tutti coloro che in Italia stanno difendendo l'universita' pubblica e la nostra preoccupazione per gli effetti devastanti della riforma Gelmini''. I giovani ricercatori che lavorano al CERN, rilevano, ''si dedicano con passione alla ricerca in uno degli ambienti piu' competitivi del mondo, ma l'abnegazione non basta: per mantenere la ricerca italiana al livello di quella degli altri paesi europei sono necessari finanziamenti adeguati ed un sistema universitario pubblico e libero''. Secondo gli studenti e ricercatori italiani al Cern, ''se questa riforma passasse si metterebbe in pericolo il ruolo di leadership nella ricerca che l'Italia ha conquistato con la fatica e la passione di tanti scienziati''. Si tratta di un progetto, avvertono, ''che costringe all'esilio molti di noi''. Quindi un appello: ''Facciamo appello a tutti i parlamentari perche' non votino con leggerezza questo provvedimento. Se passa questa riforma, il nostro futuro e' un buco nero'

NORMALE SOSPENDE LA DIDATTICA PER DUE GIORNI - Il direttore della Normale, Fabio Beltram, dopo un breve colloquio con gli studenti che hanno occupato la sede della Scuola ha concesso due giorni di sospensione della didattica per le giornate di oggi e domani. Anche la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa ha aderito alla mobilitazione di questi giorni affiggendo sulla facciata della sede uno striscione con la scritta 'Sant'Anna contro il ddl Gelmini'. Didattica di fatto bloccata anche in tutto l'ateneo pisano. Intanto il corteo degli studenti universitari sta attraversando le principali vie del centro rallentando il traffico sui Lungarni. In piazza oggi ci sono anche gli studenti medi superiori che stamani avevano mandato in tilt la viabilita' intorno alle 8 davanti all'ingresso dei licei in via Benedetto Croce.

ISTITUTO MONTESSORI PROTESTA, ASINO DAVANTI MINISTERO - Alcune centinaia tra docenti, genitori e bambini 'armati' di orecchie d'asino colorate e fischietti stanno manifestando davanti al ministero dell'Istruzione a Roma. A viale Trastevere e' stato portato un enorme asino fatto di bottiglie di plastica sopra cui si legge la scritta ''Taglia taglia e alla fine l'alunno raglia''; dietro gli striscioni ''La scuola e' una cosa straordinaria'' e ''La scuola non si tocca'', srotolati sulla scalinata del dicastero, stanno protestando i genitori e gli alunni della scuola elementare Montessori di Roma. ''Chiediamo piu' investimenti - ha spiegato un genitore - da due anni a questa parte stanno distruggendo la scuola''. ''Siamo qui contro i tagli voluti dalla Gelmini - ha detto una maestra - siamo in carenza di personale in particolare quello di sostegno. La nostra scuola storicamente ha una percentuale elevata di bambini con handicap e per questo e' necessario avere insegnanti. Inoltre vogliamo che vengano restituiti i 274 mila euro anticipati dalla scuola al ministero per il pagamento delle supplenze''.