Tre secoli di presepi

Bologna, Museo Davia Bargellini dal 3 dicembre al 30 gennaio v

Sono una decina i gruppi scultorei datati tra la fine del 1700, tutto l'1800 e l'inzio del 1900 che compongono la mostra 'Antichi presepi. Il teatro natalizio bolognese' esposta dal 3 dicembre al Museo Davia Bargellini, sotto le Due Torri. La collezione- il cui allestimento e' stato curato con la collaborazione di Fernando Lanzi del Centro studi per la cultura popolare, insieme alle storiche dell'arte Silvia Battistini e Antonella Mampieri- raggruppa alcuni gruppi di proprieta' del museo, accanto a pezzi provenienti da collezioni private, tra cui quella della fondazione Carisbo e del convento di San Giuseppe dei Frati Cappuccini, per un totale di oltre trenta sculture.

Fino al 30 gennaio sara' possibile visitarla gratuitamente, anche prenotando visite guidate per gruppi e scolaresche. Pio', Scandellari, Rigi, Rossi, De Maria sono solo alcune delle firme delle opere in mostra che sono state identificate dagli storici dopo un lavoro di catalogazione e confronto delle statuine iniziato negli anni Novanta.

"Questa mostra - ha spiegato Lanzi - vuole essere un'occasione anche per sfatare lo stereotipo mondiale secondo cui il presepe e' solo quello napoletano. In realta' i centri di produzione sono storicamente tre: Napoli, Bologna e Genova, con la differenza che mentre i pastori napoletano sono per lo piu' opere meravigliose di sartoria, con solo volto a arti modellati dei maestri figurinai, i pastori bolognesi sono vere e proprie statue in miniatura, modellati a tutto tondo".

Dal museo Bargellini Lanzi lancia anche un appello. "Mi piacerebbe - ha affermato oggi in conferenza stampa - che qualche artista o scultore facesse un presepe moderno, con i mestieri di oggi, magari con una donna al computer cosi' come all'epoca venivano ritratti nella rappresentazione della Nativita' i mestiere di allora". "Invece - ha concluso Lanzi - oggi si preferiscono i personaggi della Tv e dell'attualita' e scommetto che a San Gregorio Armeno qualcuno avra' fatto la statuina di una escort".