Riforma dell’Università


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La protesta dai monumenti ai teatri

Universitari insieme ai liceali e ai lavoratori della cultura teatro_palermo_universita_296

Dai tetti ai monumenti e, ora, ai teatri di lirica. La protesta degli studenti contro la riforma dell'università' non si ferma, nonostante il provvedimento sia al Senato in attesa che si voti la fiducia il 14 dicembre, e anzi viene rilanciata con nuove iniziative e con l'appoggio dei liceali: come a Napoli dove hanno occupato i binari della metropolitana, come a Roma dove hanno sfilato per le vie del centro e fatto un'occupazione lampo alla stazione Tiburtina o come a Torino, dove hanno bloccato il traffico.

Ma è il nuovo scenario della protesta universitaria sembrano proprio essere i teatri, attraverso i quali si salda anche il disagio dei lavoratori della cultura colpiti dai tagli: oggi e' stato il caso del Massimo di Palermo, occupato e liberato dai ragazzi al canto di ''Va' pensiero''. Tutto e' iniziato il 30 novembre con l'occupazione del Petruzzelli a Bari. Ieri, invece, e' stata la volta degli studenti dei Dams di Roma 3 all'apertura della stagione dell'Opera e, soprattutto, al San Carlo di Napoli, dove i rappresentati delle maestranze e dei musicisti hanno detto che un incontro pacifico e' stato reso violento dall'intervento della polizia. E dove oggi gli studenti sono tornati per imbavagliarsi davanti al teatro.

Al momento non si hanno notizie di particolari iniziative, ma martedì è in programma la prima della Scala: già i sindacati Cgil e Cub hanno annunciato la loro protesta nella piazza, con i Cub che hanno esteso l'invito agli studenti. E sempre martedì a Firenze è prevista la prima della Tosca.

A Palermo, dopo quanto avvenuto a Napoli tutto si e' svolto senza particolari problemi: il direttore di sala ha denunciato di essere stato aggredito. Ma per il resto, alcuni dei circa tremila studenti che stavano manifestando contro la riforma Gelmini hanno occupato all'improvviso il Teatro Massimo, uno dei piu' grandi d' Europa. I manifestanti sono entrati all'interno del Teatro, la cui biglietteria era aperta, invadendo la platea e salendo sul palco del tempio della lirica. Poi, prima di uscire, assieme al coro del teatro, hanno intonato ''Va' pensiero'' e sono stati applauditi dagli attori che stavano provando ''La fanciulla del west''.

Alla protesta, come in altre parti d'Italia hanno partecipato sia gli alunni di alcuni istituti superiori della città sia gli studenti universitari che già questa mattina avevano occupato simbolicamente l'aula magna della facoltà di Ingegneria.