Rodolfo Valentino


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Il mito rivive al Museo

A Castellaneta, in provincia di Taranto, l'esposizione dedicata al simbolo della seduzione si arricchisce di alcuni suoi oggetti personali, primo fra tutti il letto con intarsi in madreperla



Il letto con intarsi in madreperla dove dormì Rodolfo Valentino, quando, negli anni Venti, tornò nella sua Castellaneta, in provincia di Taranto, si aggiunge alla collezione del piccolo e prezioso museo dedicato al grande divo del cinema muto.

Domani, infatti, saranno presentati i nuovi allestimenti, frutto dell'impegno della Fondazione Rodolfo Valentino e dell’associazione Uni.Com.Art., in collaborazione col Comune di Castellaneta, del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, del Museo del Cinema di Torino e del Gal Luighi del Mito.

La fondazione ha raccolto una serie di nuovi documenti e materiali che saranno esposti in modo permanente nel nuovo spazio espositivo, ospitato per ora nell’ex convento di Santa Chiara, nel centro storico di Castellaneta, in attesa del completamento della definitiva area espositiva di Palazzo Catalano.

I trentatre film di Rudy, le celebri scene d’amore, i suoi oggetti personali, la storia della sua povera infanzia pugliese, le immagini dei suoi imponenti funerali americani, con una folla immensa e con le grandi star di Hollywood, si snodano nel museo.

Accompagnati da gigantografie-simbolo, si entrerà anche nelle scenografie del “Figlio dello sceicco” (con tessuti, abiti ed oggetti d’epoca) e nella sua stanza da letto. La ricostruzione della stanza è curata nei minimi dettagli.

Da uno specchio, come da uno schermo cinematografico, vengono ricevute e proiettate, per riflesso, sulle lenzuola (feticcio tra i feticci del latin lover per antonomasia) le immagini dei film più celebri.

Il museo resterà aperto tutti i giorni dalle 17 alle 20 e la domenica dalle 10,00 alle 12,00.