E' boom per il potenziale economico generato dall'energia pulita Con politiche più forti in 10 anni si prevede un investimento di 2,3 trilioni di dollari fornendo ai Paesi grandi opportunità per competere su investimenti, lavoro e mercati internazionali. Questa la fotografia scattata dal rapporto del Pew Charitable Trusts, organizzazione non governativa, che, in occasione del summit Onu sui cambiamenti climatici in corso a Cancun, in Messico, ha analizzato scenari di sviluppo dinamico di energia elettrica da fonti rinnovabili per i prossimi dieci anni. In tutti gli scenari gli investimenti nell'energia pulita si spostano verso l'Asia, sospinti dalla consistente crescita in India e in Cina. "Tuttavia, tutti i Paesi - dice il rapporto - possono trarre profitto dall'adozione di politiche forti di energia pulita".
Per quanto riguarda l'Europa il settore potrebbe attrarre 705 miliardi di dollari entro il 2020. Con le attuali politiche, invece, mette in evidenza il rapporto, gli investimenti complessivi raggiungerebbero nel prossimo decennio solo 1.7 trilioni di dollari. In altre parole, politiche forti produrrebbero un valore supplementare di investimenti pari a 546 miliardi di dollari. "Il messaggio di questo rapporto è chiaro: i Paesi che vogliono ottimizzare gli investimenti, stimolare la creazione di posti di lavoro, dare vigore alla produzione e cogliere le opportunità per l'esportazione dovrebbero rafforzare le politiche di energia pulita," ha dichiarato Phyllis Cuttino, direttore del Programma sull'Energia e sul Clima del Pew.