Nonostante le autorità cerchino di minimizzare, gli automobilisti parigini rimasti bloccati ieri dalla più forte nevicata dal 1987 ad oggi hanno vissuto una vera e propria odissea, costretti in alcuni casi a pernottare in ufficio o nel loro veicolo.
Sebbene la neve abbia cessato di cadere ieri sera, la situazione è ben lungi dall'essere normale: ai candidi fiocchi si è sostituito ora il ghiaccio, che rende le strade assai pericolose da percorrere.
Tra gli abitanti dell'Ile-de-France serpeggia il malumore, tanto più che durante l'emergenza non è stata distribuita alcuna informazione agli automobilisti bloccati né si sono viste squadre di soccorso quanto meno gettare del sale sulle strade per evitarne la successiva ghiacciata.
Ad aggiungere la ciliegina sulla torta è stato il ministro degli Interni Brice Hortefeux, che intervistato ieri mattina aveva commentato come non si trattasse certo di "una catastrofe": "Ci sono imbottigliamenti quando la situazione è regolare, è normale che quando cade la neve il traffico si blocchi".
I responsabili del mantenimento della rete stradale regionale si difendono affermando che le risorse disponibili sono dimensionate alle condizioni climatiche usuali: la nevicata di ieri, per un Paese temperato come la Francia, rappresenta un evento "eccezionale". La nevicata ha costretto 3mila impiegati della Renault a passare la notte in ufficio, mentre migliaia di passeggeri sono rimasti imprigionati negli aeroporti della capitale, dato che tutti gli alberghi erano al completo.
Per la giornata di oggi sono previsti ancora annullamenti e ritardi nei voli aerei, così come nel servizio autobus e ferroviario regionale: regolare invece la circolazione dei treni ad alta velocità.